In estate la Juventus, ha acquistato Cristiano Ronaldo per dotarsi di un fuoriclasse, con il quale dare l'assalto alla Champions League che insegue dal 1996.

L'ex Real Madrid, ambientatosi molto bene in seno al gruppo di Allegri, nelle scorse ore ha rilasciato un'intervista a Dazn, durante la quale ha fatto il punto sulla Serie A, sull'ottavo di ritorno contro l'Atletico e sulla sua famiglia.

L'Atletico e la Serie A

La testimonianza del bomber di Madeira, inizia affermando che la rimonta contro i colchoneros non sarà facile, perché anch'essi al pari della Vecchia Signora, hanno conquistato due finali di Champions League in cinque anni.

I Rojiblancos sono una delle squadre candidate per la vittoria finale, ma se i bianconeri ci crederanno vi sono ancora molte possibilità di approdare ai quarti: 'Se la Juventus gioca bene passiamo', questa l'affermazione di CR7.

La Serie A ha sorpreso molto l'attaccante perché non se l'aspettava così competitiva. Nonostante le differenze rispetto agli altri campionati, il giocatore si è adattato bene al calcio italiano e fisicamente è in buona condizione. Il campionato del Belpaese è più difficile per gli attaccanti, perché prima si pensa a difendere e poi a offendere. Le squadre spagnole invece sono molto più aperte. Anche in Inghilterra, dove l'intervistato ha giocato cinque anni, le bocche di fuoco trovano maggiori spazi.

Per Ronaldo le sfide sono il pane quotidiano, per cui abituarsi ad un nuovo modo di giocare è uno stimolo per migliorarsi e raggiungere altri traguardi, nonostante i 34 anni e la caterva di trofei vinti.

L'Italia e la famiglia

L'ex Real non solo si è ambientato al modus operandi della Juventus, ma anche a vivere in Italia. Sia lui che la famiglia sono felici, anche se hanno dovuto abituarsi ad una nuova cultura e una lingua diversa.

Del resto, il penta Pallone d'Oro si adegua facilmente ovunque perché fin dalla età di 11 anni ha lasciato il suo paese natio. A diciotto anni si è trasferito in Inghilterra, a 25 è approdato a Madrid, a 33 è arrivato a Torino. In Spagna ha lasciato un club con il quale ha fatto la storia, degli amici, ma non rimpiange di essersi trasferito e non gli manca perché ha trovato le stesse cose anche in Italia.

L'approdo a Torino è stato denso di emozioni, ma il cambiamento ha prodotto solo effetti positivi, per cui il numero 7 bianconero afferma: 'Sono felice'.

Questa sera all'Allianz Stadium, il popolo bianconero conta molto nella capacità di Ronaldo di trainare la squadra verso la difficile rimonta.