Si avvicinano i quarti di Champions League e molti addetti ai lavori si lanciano in pronostici soffermandosi, in particolar modo, sulle possibilità che la Juventus ha di mettere le mani sull'ambita coppa dalle grandi orecchie. Nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport Filippo Inzaghi ha fatto il punto della situazione analizzando le potenzialità dei bianconeri senza dimenticare di parlare del Milan, squadra nella quale ha lavorato nella doppia veste di giocatore e allenatore.

La Juventus e la Champions

L'ex attaccante della Juventus ha sottolineato che i bianconeri hanno acquistato Cristiano Ronaldo proprio per dare l'assalto alla Champions League che sfugge al club dal 1996.

Nonostante la presenza di CR7, che è capace di fare la differenza come dimostrato nell'ottavo di ritorno contro l'Atletico Madrid, non sarà facile vincere il trofeo perché ci sono squadre molto forti come Manchester City e Barcellona, anch'esse candidate alla vittoria finale. Trionfare in Europa è sempre difficile, ma Inzaghi è ottimista: "Io credo però che questa Juve può vincere il trofeo, glielo auguro".

Lavori in corso al Milan

Parlando del Milan l'ex trainer del Bologna elogia Gattuso evidenziando che sta lavorando con passione e dedizione per ricostruire la squadra, ma per far ciò ci vuole tempo e pazienza. Se Ringhio sta lavorando bene in campo, altrettanto stanno facendo Leonardo e Paolo Maldini lontano dal rettangolo verde.

La società è propensa ad investire e la rosa annovera giovani di belle speranze per cui ci sono tutti i presupposti affinché il Milan possa ritornare a far parte del gotha del calcio. Inoltre Super Pippo ha riferito che ogni qualvolta rivede l'ex ad rossonero Galliani riaffiorano i dolci ricordi dei successi del passato. Ora Inzaghi è convinto che l'attuale allenatore sia in grado di operare una svolta: "Penso che Rino possa realizzare al Milan ciò che Antonio Conte ha fatto alla Juve".

Sui singoli

Essendo stato un bomber di razza, Inzaghi ha espresso il suo giudizio su Krzysztof Piatek e Patrick Cutrone. Il polacco arrivato a gennaio per sostituire Gonzalo Higuain si è ambientato molto bene e, soprattutto, la sua vena realizzativa non si è interrotta passando da Genova a Milano. Il polacco ha anche trovato il gol con la Nazionale ed è molto apprezzato da Filippo, ma non ha caratteristiche simili né alle sue né a quelle di Andriy Shevchenko. Nel futuro dei rossoneri vede bene anche Cutrone al quale consiglia di rimanere agli ordini di Gattuso per continuare a crescere e realizzare insieme a Piatek ciò che lui ha fatto insieme a Sheva.