In casa Juventus oggi finalmente si è fatta chiarezza sul futuro di Massimiliano Allegri che dalla prossima stagione non sarà più l’allenatore dei bianconeri. Di questo evento e dei possibili sostituti ha parlato Tancredi Palmeri sul sito dell’agenzia di scommesse Snai.

I possibili sostituti di Allegri

Dopo settimane di tira e molla e i primi due incontri, il terzo (i cui protagonisti sono stati Agnelli, Paratici, Nedved e lo stesso tecnico) è stato quello che ha decretato il divorzio tra le parti. Se il presidente aveva intenzione di continuare il sodalizio, non erano dello stesso avviso i due direttori che non condividevano l’idea di Max Allegri di operare una rivoluzione della rosa del prossimo anno.

Adesso la Juventus deve trovare un sostituto all’altezza e, secondo alcune indiscrezioni, fin dalla sconfitta rimediata nell’ottavo d’andata di Champions, al Wanda Metropolitano, avrebbe iniziato a sondare il terreno per Zinedine Zidane, Pep Guardiola, Didier Deschamps, ma tutti e tre avevano declinato la proposta. Ad aprile era stato poi ricontattato il catalano ed anche questa volta la risposta è stata negativa. Dopo che il Tottenham è approdato in semifinale, è stato sondato anche Mauricio Pochettino, il quale non sarebbe poi così restio ad approdare all’ombra della Mole Antonelliana, ma l’esoso ingaggio ed altri inghippi burocratici hanno frenato gli entusiasmi. Le alternative a questi top manager sarebbero Simone Inzaghi e Mihajlović, ma non convincerebbero del tutto la dirigenza bianconera.

La rivoluzione

Secondo il giornalista Tancredi Palmieri, adesso si farebbe strada un profilo che non rispecchia sicuramente lo stile della Vecchia Signora: “Un nome nuovo, antitetico anche alla Juventus stessa”, ma che soddisferebbe l’intenzione dei campioni d’Italia di cambiare filosofia di gioco. Il nome rivoluzionario che rimbalza in queste ore è quello di Maurizio Sarri che se accettasse darebbe luogo a un "effetto domino" su diverse panchine.

Se il Chelsea liberasse l’ex Napoli lo stesso Allegri o Tuchel potrebbero accasarsi sulla panchina dei blues, con quest’ultimo molto apprezzato da Abramovich. Se il tecnico del Paris Saint Germain volasse a Londra, allora Max potrebbe accettare l’offerta dei parigini. Tutte queste naturalmente sono solo ipotesi e, qualora venisse raggiunto un accordo tra la dirigenza della Continassa e Sarri, ogni comunicazione ufficiale verrebbe rimandata a dopo la finale di Europa League, Chelsea-Arsenal, in programma il 29 maggio a Baku.

“Se si realizzasse il Sarrismo alla Juventus, davvero nulla sarebbe improbabile”, questa l’affermazione conclusiva del giornalista Palmeri.