La Juventus, eliminata dalla Champions League ai quarti ad opera dell'Ajax, ha concluso la sua stagione prima di Pasqua con la conquista dell'ottavo scudetto consecutivo. Le gare disputate dopo la festività, hanno visto i giocatori bianconeri già con i pensieri proiettati alle vacanze o tutt'al più al mercato e lo dimostrano i risultati, visto che la squadra non ha più vinto. Se, contro Inter e Torino, Cristiano Ronaldo ha trovato il gol del pareggio, ieri sera con la Roma non si è potuto replicare ed allora è arrivata l'amara sconfitta per 2-0.
Ronaldo apostrofa Florenzi
Il modo sciatto di giocare dei bianconeri, innervosisce non poco CR7 che all'Olimpico è stato protagonista di un litigio con Alessandro Florenzi. Al 59º minuto il giallorosso ha avuto uno scontro di gioco, durante il quale è rimasto a terra Leonardo Spinazzola e l'ex Real Madrid ha provocato l'autore del fallo con queste parole: "Sei troppo basso per parlare". Parole poco lusinghiere per un penta pallone d'oro che forse ha dimenticato troppo presto l'antico detto, sempre veritiero, che nelle botti piccole ci sta il vino buono, o meglio, non ha pensato alla scena biblica di Davide che sconfigge Golia che puntualmente si è verificata, quando al minuto 79 il terzino ha segnato il gol della rivincita.
A quel punto lo speaker dell'Olimpico ha declinato il suo nome per sette volte, tanti quanti sono i colli romani, e per altrettante i tifosi hanno invocato il nome dell'eroe del momento. La rete è stata come una panacea per tutti i mali della società capitolina ed ha fatto dimenticare almeno per il momento le delusioni che l'annata in corso le ha riservato.
La vittoria inoltre dà al club la speranza di approdare in zona Champions League.
La rivincita del terzino romanista
Il giocatore si è tolto un sassolino dalla scarpa, dimostrando ancora una volta che l'altezza è solo un accessorio e non misura di valore di un professionista. In coda al match, intervistato dalla stampa, ha spiegato che la sua squadra aveva già buttato il pallone fuori per due volte, mentre Ronaldo l'ha giocato.
Il fatto che CR7 abbia un palmares esorbitante non lo autorizza a fare il bello e il cattivo tempo: "Ronaldo è un pallone d'oro e pensa di avere il diritto di fare tutto quello che vuole". Il giocatore è uscito per ultimo dal campo cantando l'inno della Roma, la Juve invece deve meditare sul suo futuro perché continuare su questo trend non è salutare. In attesa del summit con Andrea Agnelli che, a detta di Massimiliano Allegri, è in programma per mercoledì, urge riflettere su quali strategie adottare per rendere l'organico performante non solo per la prima tranche, ma per tutta la stagione.