La Juventus si scopre fragile in difesa. A preoccupare non sono tanto i tre gol subiti contro il Napoli, ma le poche scelte di Sarri, il quale rischia di arrivare senza alternative nella fase più calda della prima parte di stagione.

Giorgio Chiellini rimarrà fuori per almeno sei mesi, mentre Mattia De Sciglio si è fermato sabato scorso e potrebbe averne per un mese o forse di più. Così per la sfida contro la Fiorentina del 15 settembre e per l’esordio in Champions del 18 con l’Atletico Madrid la coperta è molto corta. Soprattutto sugli esterni rimarrebbero solo Danilo ed Alex Sandro per tutti gli impegni in programma da qui a inizio ottobre.

Juventus, quando torna Chiellini

Oggi la Juventus saprà qualcosa in più sul recupero di Giorgio Chielini. Il difensore centrale azzurro verrà operato in Austria per ricostruire il legamento crociato anteriore del ginocchio. Sotto i ferri del celebre professor Christian Fink la sua articolazione verrà ristabilita, poi bisognerà lavorare con la fisioterapia. La grinta e la voglia non gli mancheranno, ma di certo non potrà tornare in campo prima di fine febbraio o inizio marzo. Il terzo mese del 2020 si aprirà peraltro per i bianconeri con il derby d’Italia con l’Inter, chissà che Chiellini non possa esserci.

Se invece il centrale di Sarri dovesse anticipare allora l’appuntamento, potrebbe essere con l’andata degli ottavi di finale di Champions League.

La Juventus è obbligata a passare il girone, poi il primo turno a eliminazione diretta è fissato tra il 18 e il 26 febbraio con partite spezzate in due settimane. Insomma se tutto dovesse andare come da programma, i Campioni d’Italia potrebbero avere il proprio gladiatore a disposizione per uno dei momenti più caldi dell’intera stagione.

Infortunio De Sciglio: la Juventus lo riavrà tra un mese

Per la Juventus l’altro problema da affrontare per quanto riguarda l’infermeria è Mattia De Sciglio. Contro il Napoli il terzino ha giocato solo quindici minuti, poi si è dovuto arrendere al dolore. Ieri i primi esami hanno evidenziato un infortunio muscolare di bassa entità al bicipite femorale.

Un guiaio che verrà rimesso sotto la lente di ingrandimento tra circa dieci giorni. La speranze è quello di non perderlo per più di un mese.

Quando tornerà De Sciglio non è ancora possibile saperlo. Di sicuro il giocatore salterà le gare di campionato contro Fiorentina, Verona, Brescia e SPAL e quella di Champions League con l’Atletico Madrid. Nella migliore delle ipotesi sarà in campo il primo ottobre con il Bayern Leverkusen oppure cinque giorni dopo con l’Inter. Nel peggiore dei casi bisognerà aspettare dopo la prossima sosta per le Nazionale e quindi il 20 ottobre con il Bologna.

Sarri e la coperta corta in difesa

Le prossime due settimane serviranno quindi alla Juventus per capire come sviluppare la propria difesa senza Giorgio Chiellini e Mattia De Sciglio.

La prima assenza sarà assorbita con i tanti ricambi a disposizione di Maurizio Sarri. Bonucci sarà sempre più al centro del progetto, de Ligt ha iniziato male ma saprà farsi perdonare. Loro due sono i titolari designati, ma attenzione a Demiral che dopo un ottimo precampionato aspetta solo la sua occasione. L’infortunio di Chiellini spalanca le porte anche al ripescaggio di Rugani, rimasto proprio per far fronte all’emergenza.

Più complicata invece la situazione sugli esterni di difesa. La Juventus ha solo due vere alternative nel ruolo e sono i titolarissimi Alex Sandro e Danilo. A destra può essere utilizzato Cuadrado, idea che stuzzica perché può essere una ottima bocca di fuoco in fase offensiva.

De Sciglio però è una pedina importante perché può giocare sia a destra che a sinistra, facendo rifiatare a turno i titolari. Ora De Sciglio non c’è e soprattutto Alex Sandro potrebbe essere costretto a giocare sempre. Tra i due stop quindi a preoccupare di più la Juventus è quello del terzino, a meno che Sarri non estragga dal cilindro una soluzione mai vista.