La sconfitta subita ieri dall'Inter in Champions League contro il Borussia Dortmund ha fatto discutere e non poco gli addetti ai lavori in queste ore. I nerazzurri erano riusciti ad andare in vantaggio di due reti con Lautaro Martinez e Matìas Vecino e all'intervallo erano ad un passo dalla qualificazione. Nella ripresa, poi, il crollo con la rimonta dei tedeschi che si sono imposti 3-2 e adesso sono loro ad essere vicini al passaggio del turno. Nel post partita è arrivato lo sfogo anche del tecnico nerazzurro, Antonio Conte, che ha sottolineato ancora una volta che la sua squadra necessita di rinforzi per competere ai più alti livelli in tutte le competizioni.

Parole che potrebbero pesare come macigni sui dirigenti, presenti al completo al Signal Iduna Park di Dortmund e che hanno lasciato lo stadio dopo la partita, visibilmente scuri in volto e senza rilasciare alcun commento a caldo alle dichiarazioni dell'allenatore salentino.

Le parole del tecnico

Sconfitta che brucia quella subita ieri dall'Inter contro il Borussia Dortmund. I nerazzurri a fine primo tempo erano ad un passo dalla qualificazione e si sarebbero potuti giocare la vittoria del girone all'ultima giornata in casa contro il Barcellona. A fine partita, invece, la squadra nerazzurra si è ritrovata vicino all'eliminazione. Un ko che brucia e che non è stato preso bene dal tecnico, Antonio Conte.

"Avremmo dovuto essere nelle condizioni di fare delle rotazioni e di gestire meglio questi step di sette match. Se vuoi provare a essere comunque competitivo e cercare di fare bella figura bisogna anche essere attrezzati numericamente per fare competizioni importanti. Anche perché tu sei l’Inter, una delle squadre più importanti al mondo, a me piace lottare per cercare sempre di vincere.

Andiamo a toccare - prosegue Conte - gli stessi argomenti. Questa sconfitta dà fastidio, ma noi più che lavorare non possiamo fare. Che venisse anche qualche dirigente a dire qualcosa, si poteva programmare molto ma molto meglio. Mi sono fidato di qualche situazione e non avrei dovuto. Mi riferisco ai limiti della rosa".

Conte chiede sempre un centrocampista ed un attaccante

Lo sfogo di Antonio Conte potrebbe non essere stato gradito dalla società nerazzurra. Dichiarazioni che non sono nuove visto che già nelle scorse settimane il tecnico dell'Inter si era lamentato per una rosa troppo corta, invocando rinforzi a gennaio. Parole che, dunque, hanno certamemte 'toccato' i dirigenti, usciti dal Signal Iduna Park scuri in volto.

L'allenatore salentino ha chiesto fortemente un vice Lukaku e un sostituto di Borja Valero che non rientra nei suoi piani, come dimostra l'impiego avuto in questa prima parte della stagione. E fino ad ora la società l'apertura l'ha data solo per l'arrivo di un centrocampista, mentre ci sono maggiori perplessità sull'arrivo di un attaccante. Il nome in cima alla lista è sempre quello di Nemanja Matic, ma occhio anche alle piste Vidal e Rakitic, ai margini del progetto Barcellona.