Ha fatto discutere il mondo del calcio e l'opinione pubblica globale quando su Instagram ha definito il presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino il "più grande e oscuro pagliaccio". Steven Zhang, massimo dirigente dell'Inter, non ha alcuna intenzione di fare dietrofront rispetto alle sue dichiarazioni, neanche dopo l'apertura di un'inchiesta Federale nei suoi confronti che quasi certamente sfocerà in un deferimento e probabilmente in una squalifica. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il giovane imprenditore ha ribadito il suo pensiero (senza nominare direttamente Dal Pino), sottolineando che in questo periodo di emergenza Coronavirus è necessario pensare dapprima alla Salute pubblica e poi agli interessi sportivi.

Zhang ha rimarcato con forza che di questi tempi la priorità va concessa esclusivamente a "salute e sicurezza pubblica". Ed è proprio a questo punto che lancia l'ennesima bordata a chi gestisce e dirige il mondo dello sport (e del calcio in questo caso) dicendo che "non si può giocherellare con il calendario", rischiando di mettere a repentaglio la sicurezza di tante persone e dei tifosi che solitamente affollano gli stadi. D'altronde, quanto sta accadendo in queste settimane in Cina, in Italia e nel resto del mondo non è affatto uno scherzo, quindi è necessario comportarsi in maniera seria e responsabile.

Il presidente dell'Inter chiarisce di sentire su di sé la responsabilità - da imprenditore che fa parte attivamente dell'industria dello sport - di divulgare un messaggio corretto che arrivi a tutti, non soltanto ai tifosi nerazzurri, ma anche a quelli del Milan, della Juventus e di qualsiasi altra squadra.

È fondamentale che si capisca che in questa fase le autorità e le istituzioni politiche facciano di tutto per mettere salute pubblica e sicurezza al primo posto, archiviando qualsiasi altro interesse.

Zhang: 'Non accetto che si giochi coi calendari delle competizioni'

Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Steven Zhang ha ricordato che il mondo sportivo e le sue istituzioni hanno un grosso impatto sulle persone, e per questo motivo è fondamentale che trasmettano dei messaggi corretti, dei consigli utili per far sì che tutti possano "proteggere la propria sicurezza".

Il giovane imprenditore asiatico ritiene che si debba lasciare per un po' in disparte qualsiasi querelle su porte aperte o chiuse negli stadi o sull'eventualità di rinviare o meno le partite ed altri eventi sportivi. L'importante è diffondere delle informazioni giuste e tener conto di decreti e ordinanze emanati dai singoli governi.

E proprio perché è consapevole della delicatezza del momento, il presidente dell'Inter non accetta che ci sia ancora chi perda del tempo prezioso a "giocare" con i calendari delle competizioni, modificando all'improvviso le date e dando l'impressione che una partita di calcio possa avere la prevalenza sulla salute pubblica.

Ovviamente, dato che Zhang è cinese, ha una sensibilità particolarmente spiccata sul tema coronavirus. Al quotidiano sportivo milanese ha ricordato che, considerato come il Paese asiatico sia stato il primo a dover affrontare il contagio, ha potuto accumulare un'esperienza e delle conoscenze che vanno trasmesse anche agli altri Stati colpiti dall'epidemia. Il Gruppo Suning di cui il manager 28enne fa parte è stato fin da subito in prima fila nel divulgare i consigli e le precauzioni per provare a contrastare la malattia, ed ora ha intenzione di andare avanti su questa strada anche nel resto del mondo.

In merito alle aziende che fanno capo a Suning, il patron nerazzurro ha rivelato che in questi mesi sono state approntate le misure necessarie per: "Proteggere il nostro staff, i nostri giocatori, i nostri tifosi e tutti gli altri soggetti coinvolti nel club".

Infine ha voluto diffondere l'ennesimo appello: "I contagi (da coronavirus, ndr) crescono velocemente. Non dobbiamo farci prendere dal panico ma avere grande responsabilità e attenzione".