Tutti ormai si chiedono se e quando il calcio riprenderà, un interrogativo al quale oggi non si può ancora dare una risposta certa. Nella conferenza stampa di ieri della protezione civile un giornalista ha avanzato una domanda al dott. Rezza circa la ripresa del calcio, e quest'ultimo si è espresso scetticamente sull'ipotesi della ripresa dello sport calcistico, poiché questo includerebbe contatti fisici e un numero notevole di persone, tra giocatori, arbitri ed addetti allo svolgimento dello sport. Come anche spiegato dal medesimo virologo, la decisione comunque spetta alla politica, al ministro dello sport e delle politiche giovanili Vincenzo Spadafora, il quale, attraverso il suo profilo ufficiale instagram ha reso noto di essere al lavoro affinché lo sport riprenda in totale sicurezza.

Il Presidente del Coni: 'Spero che il calcio possa ripartire il prima possibile'

In un'intervista per Dazn, il Presidente del Coni Malagò è tornato a parlare della situazione di ripresa del calcio: ''Credo che il grande errore che si possa fare è quello di intervenire in contesti e in mondi dove ci sono delle precise deleghe e rappresentanze.'' Ha proseguito poi con un auspicio: ''Spero che il calcio possa ripartire il prima possibile, ma tutti devono perdere qualcosa." Una visione realistica del Presidente del Coni che si augura che si trovi una soluzione affinché non vi siano né vinti né vincitori. Malagò ha affrontato anche il discorso che riguarda le Olimpiadi ed ha affermato ottimisticamente che queste, tra le molteplici difficoltà e posticipate nel 2021, avranno gran successo.

Intanto Fellaini, giocatore della nazionale belga, è guarito dopo tre settimane dal ricovero

Marouane Fellaini, centrocampista della nazionale belga e attualmente giocatore dello Shandong Luneng è finalmente stato dimesso dopo esser stato ben 3 settimane in ospedale per via del Coronavirus. Si ricorda, tuttavia, che finora Fellaini è stato il primo ed unico calciatore del campionato maggiore cinese ad essere contagiato dal virus invisibile.

Ora, guarito dal coronavirus, Fellaini dovrà trascorrere 14 giorni di quarantena per evitare qualsiasi minaccia di ritorno del virus.

Bufera nel calcio italiano tra Lotito e Cellino

Nel mezzo dell'emergenza Coronavirus, tra i due presidenti, rispettivamente di Lazio e Brescia, è nata una macro polemica. Due poli opposti a confronto, Cellino, scettico sulla ripresa del calcio, mentre Lotito è tra i più convinti che lo sport debba riprendere al più presto.

Tra le dichiarazioni pubblicate sull'Unione Sarda, il Presidente Cellino ha affermato: ''Ribadisco che se si riprenderà a giocare io non schiererò il Brescia. Non è una provocazione: mi diano i punti di penalizzazione che vogliono, mi assumo tutte le responsabilità del caso.''

Una presa di posizione importante di Cellino il quale ha proseguito lanciando una frecciatina anche a Lotito: "Vuole tornare a giocare? Raglio d'asino non giunge in Paradiso, si dice. Io ascolto solo chi è degno di essere ascoltato, tra l'altro non so nemmeno se Lotito rappresenti la Lazio visto che del club è solo presidente del comitato di gestione".