Era l'Italia delle 'Notti Magiche', il brano di Edoardo Bennato e Gianna Nannini che fece da colonna sonora ai Mondiali di calcio che si disputarono nel Bel Paese nel 1990.

Era l'Italia di Totò Schillaci, il 'ragazzo di Palermo' che giusto in quella stagione si era affacciato al grande calcio a suon di gol con la maglia della Juventus dopo anni di gavetta e si era meritato la convocazione del ct Azeglio Vicini. Il posto nell'undici titolare se lo sarebbe guadagnato con i fatti, non era lui quello destinato a guidare l'attacco azzurro, c'erano fior di attaccanti come Vialli, Carnevale e Roberto Baggio.

Ma tutto sarebbe cambiato in una calda notte di giugno di 30 anni fa. Trent'anni dopo quell'estate rivive in un brano, 'Gli anni degli anni', lanciato dai 78 Bit: un Rap dove la voce di Mario Fucili incontra quella dello stesso Schillaci.

I ricordi di Totò: 'Vicini mi urlò di entrare e di fare gol'

"Il mio sogno da ragazzo era quello di vedere la nazionale allo stadio, non pensavo di giocarci". A margine della conferenza in cui è stato presentato il nuovo brano che sbarcherà presto nelle radio e sul web, Schillaci si è lasciato andare ai ricordi che partono dal match d'esordio al Mondiale casalingo degli azzurri contro l'Austria. "Ero in panchina, giocavamo bene ma non eravamo riusciti a far gol.

A un certo punto Vicini urlò 'vai, entra e fai gol' e non riuscivamo a capire a chi si rivolgesse. 'Mister chi deve entrare?', gli ho chiesto e mi disse che dovevo farlo io". Andò bene, Schillaci realizzò il gol-partita e non si sarebbe fermato più.

"Un anno prima giocavo nel Messina, ero appena stato convocato. Quella del 1990 è la nazionale più forte di tutti i tempi, giocavo con gente fortissima e li ringrazio tutti per aver contribuito al mio successo".

A fermare Schillaci e l'Italia, però, ci avrebbe pensato l'Argentina in semifinale. Quella sconfitta ai rigori è forse la delusione più cocente di sempre per la nazionale italiana, il Mondiale sarebbe andato alla Germania Ovest. In tanti, ricordando quella 'maledetta' notte napoletana, si chiedono come mai Schillaci non fu tra i rigoristi.

"Ero distrutto e non me la sono proprio sentita di calciare il rigore", ammette Totò.

Il brano e la serata amarcord

Le notti di questa strana estate si profilano tutt'altro che magiche, anche se con la ripresa del campionato di Serie A sarà comunque all'insegna del calcio giocato, seppure senza il tifo sugli spalti che è linfa vitale per il gioco più bello del mondo.

Totò Schillaci ha partecipato stasera 6 giugno alla serata amarcord al Coconuts di Rimini e sarà ospite domani a 'Quelli che il calcio', indiretta dal ristorante Top Frontemare.

Il brano cantato dai 78 Bit, invece, è stato presentato in conferenza stampa dall'assessore comunale allo sport di Rimini, Gianluca Brasini, sempre con l'ex attaccante della nazionale e con il leader della band Mario Fucili.

Il rap energico riprende anche lo storico inno dei Mondiali del '90 targato 'Nannini-Bennato', una sorta di 'operazione nostalgia' nel ricordo di un'estate indimenticabile, finita sportivamente non come gli italiani avevano previsto, ma certamente vissuta al massimo delle emozioni. Un'estate positiva e oggi c'è bisogno di tanta positività.