Uno dei giocatori che ha caratterizzato gli ultimi giorni di calciomercato è stato sicuramente Radja Nainggolan. Il centrocampista belga è tornato all'Inter questa estate dopo l'anno in prestito al Cagliari, svolgendo l'intera preparazione agli ordini del tecnico nerazzurro, Antonio Conte. Rispetto a quanto successo la scorsa stagione, quando fu messo fuori dal progetto insieme a Mauro Icardi sin dal primo giorno di ritiro, questa volta al Ninja non è stato precluso niente. Nonostante ciò, sembrava ormai scontata la sua partenza. Su di lui c'era il forte interesse del Cagliari, che avrebbe voluto riportarlo in Sardegna ma il presidente del club meneghino, Steven Zhang, avrebbe bloccato tutto.
Zhang blocca Nainggolan
L'Inter avrà a disposizione anche Radja Nainggolan nei prossimi mesi. I nerazzurri punteranno sul calciatore belga, che farà parte della batteria dei centrocampisti a disposizione di Antonio Conte. Grande abbondanza e qualità in un reparto che l'anno scorso aveva mostrato qualche carenza anche a causa dei tanti problemi fisici. Oltre al Ninja, infatti, il tecnico nerazzurro potrà contare su Vidal, Eriksen, Barella, Brozovic, Sensi e Gagliardini, oltre a Vecino, che tornerà in gruppo a novembre.
Il Cagliari ci ha provato fino all'ultimo a riportare l'ex giocatore della Roma in Sardegna, ma non ha mai trovato un'intesa di massima con l'Inter. A bloccare tutto è stato il presidente, Steven Zhang, che quest'anno ha imposto di non regalare giocatori in prestito per non rischiare di ritrovarseli in rosa il prossimo anno, come successo con Perisic e proprio Nainggolan questa estate.
Il Ninja, infatti, era stato ceduto proprio al Cagliari in prestito secco con parte dell'ingaggio pagato dal club meneghino. Questa volta il rampollo di casa Suning avrebbe lasciato andare l'ex Roma solo a titolo definitivo, soprattutto dopo aver già ceduto a parametro zero Diego Godin proprio al Cagliari.
L'offerta del Cagliari
Il Cagliari considerava eccessiva la richiesta dell'Inter e per Radja Nainggolan è arrivato a proporre meno di 10 milioni di euro più due giovani contropartite tecniche. E proprio su questo punto sembrerebbe essersi arenata definitivamente la trattativa. Il presidente, Steven Zhang, ha chiesto tra i 10 e i 12 milioni di euro, cifra che avrebbe permesso di non realizzare una minusvalenza.
I rossoblu, però, a quel punto si sarebbero tirati indietro, anche per la felicità di Antonio Conte, che avrà a disposizione un'altra pedina di livello da poter inserire all'interno del proprio scacchiere tattico in vista del tour de force che aspetta la squadra nerazzurra alla ripresa del campionato.