La partita Bologna-Lazio, terminata 2-0 in favore dei rossoblu, ha evidenziato un altro dato statistico negativo per la squadra di Inzaghi: con quella del Dall'Ara, sono ben quattro le partite consecutive in cui Ciro Immobile non trova il gol. Dato preoccupante, per un calciatore attaccante di professione. La scarpa d'oro della scorsa stagione, che con 36 timbri in campionato aveva ammaliato tutta Europa, sta palesando più di qualche difficoltà nel centrare il bersaglio. Il rigore fallito contro il Bologna evidenzia i difetti della sua Lazio; una squadra che, orfana delle reti del proprio centravanti, in Serie A inizia a faticare in termini di risultati.

Reduci dal k.o. contro la formazione di Mihajlovic, i biancocelesti, nelle ultime tre giornate, hanno raccolto due sconfitte e una sola vittoria. Un calo che rischia di compromettere gli obiettivi stagionali, per il cui raggiungimento risulterà decisivo il miglior Immobile.

Immobile a secco da quattro partite

Segnare è vitale per un attaccante, il cui termometro di gradimento è condizionato dalla cifra di gol realizzati. Ne è cosciente Ciro Immobile, che dopo la trasferta di Bologna, aggiorna a quattro il numero di partite senza lasciare la propria firma sul tabellino. Non accadeva dal dicembre 2019, in quel caso gli avversari che uscirono ''indenni'' furono Juve (una volta in campionato, una in Supercoppa), Cagliari e Rennes, in Europa League.

Il rigore parato da Skorupski è la fotografia del periodo infelice che sta attraversando il bomber biancoceleste, l'emblema di un calo di rendimento che rischia di minarne l'autostima. Difficoltà poco pronosticabili fino a qualche mese fa, quando mettendo in fila Lewandowski e Ronaldo, veniva incoronato come marcatore più prolifico dei principali campionati europei.

Martedì sera la Lazio ospiterà il Torino, squadra in cui Immobile ha militato in due diversi momenti della sua carriera. Se saranno proprio i granata la ''vittima sacrificale'', con cui interromperà il digiuno, è difficile pronosticarlo.

La Lazio fatica se non segna Immobile

La momentanea involuzione di Ciro Immobile si riflette su una Lazio che, senza le reti del suo bomber, è in evidente calo di rendimento.

Con la débacle maturata al Dall'Ara, sale a tre il numero di sconfitte nelle ultime quattro partite disputate. Se, da un lato, la caduta contro gli attuali campioni del Bayern era pronosticabile, la disfatta contro l'Inter e il recente crollo a Bologna lasciano interdetti anche i tifosi più ottimisti. Attualmente, la squadra di Inzaghi è settima in classifica, a meno tre dal quarto posto, che vale la qualificazione in Champions. Eliminata in Coppa Italia, con un piede e mezzo fuori dall'Europa, i biancocelesti rischiano di sfumare anche gli obiettivi prefissati per il campionato. Statistiche alla mano, sono appena tre i gol realizzati nei quattro incontri presi in considerazione; bottino scarso per una società che ambisce a riconfermare la posizione della passata stagione.

A far la differenza, in negativo, è il mancato supporto proveniente dai centri del suo attaccante più prolifico, Immobile appunto. Trend da invertire in vista dei prossimi match, nei quali risulterà determinante l'apporto di ''Ciro il grande''. Con le sue reti, pochi mesi prima, trascinò in Champions la sua Lazio, 13 anni dopo l'ultima volta.