"Chiaramente c'era nervosismo per l'ultima rimessa, è stata battuta 12-13 metri avanti. Il nostro campionato non finisce a Bologna”: così si è espresso nel post match di Bologna vs Inter Simone Inzaghi, tecnico dei nerazzurri, che al Dall’Ara sono incappati in una sconfitta potenzialmente pesante.

La mente non può non correre al 2-1 con cui nel 2022 i nerazzurri si arresero sempre sotto la Torre degli Asinelli consegnando di fatto quel campionato al Milan.

Una storia che oggi potrebbe ripetersi, con un protagonista diverso. Il Napoli di Antonio Conte, che grazie al successo di Monza ha agguantato l’Inter in testa al campionato.

I partenopei hanno dalla loro un calendario certamente più agevole e saranno chiamati a giocare meno gare, con l’Inter ancora impegnata invece in Coppa Italia e Champions League. Due competizioni che potrebbero costare energie preziose alla truppa di Inzaghi in ottica lotta scudetto.

Inzaghi: 'Dovevamo essere più bravi'

"È un dato oggettivo che quella rimessa sia stata battuta più in avanti, ma dovevamo essere più bravi - ha aggiunto Simone Inzaghi parlando dell’episodio che ha dato il là al gol di Orsolini in pieno recupero - Siamo andati a saltare in due, si deve andare in uno.

Il nervosismo è per quello, l'arbitro ha fatto il possibile e ha cercato di arbitrare al meglio. Una rimessa vicino alla mia panchina è stata battuta quasi all'area tecnica del Bologna. Ma non è un alibi, dovevamo essere più bravi. Ma la squadra ha fatto quello che doveva fare. Una rimessa 13 metri avanti non può essere convalidata, quella precedente a quella finale intendo".

E ancora: "Bisogna accettare la sconfitta, ho parlato con la squadra ma non la accettavano. Hanno visto la rimessa battuta 12 metri più avanti e non va bene con due persone messe lì a controllare. Può esserci una svista, lo capiranno".

Il calendario di Inter e Napoli, i nerazzurri devono ancora affrontare le romane

Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari: queste le cinque avversarie che il Napoli deve ancora affrontare per concludere il proprio campionato.

Con Torino e Genoa già certe di restare in Serie A, gli azzurri affronteranno tre squadre in cerca di punti salvezza ma prive di tanti di quei valori tecnici che sono invece propri della compagine di Conte.

Roma, Verona, Torino, Lazio e Como sono invece gli avversari sulla strada degli uomini di Simone Inzaghi, che saranno certamente chiamati ad un compito più arduo.

Oltre alle due squadre romane, ancora in lotta per un piazzamento europeo, l’Inter dovrà infatti vedersela con gli scaligeri del Verona in cerca di punti salvezza e col Como, che vorrà ben figurare davanti al proprio pubblico per chiudere al meglio l’annata.

Senza contare che i nerazzurri dovranno giocare almeno 3 gare in più, il ritorno col Milan di Coppa Italia e la doppia sfida al Barca in Champions League.

Sarà un finale tutto da vivere e dagli scenari parecchio incerti.