Per la Juventus di Igor Tudor inizia oggi una delle settimane più delicate di questo primo scorcio di stagione. Il calendario non concede tregua: dopo lo scontro diretto con l'Atalanta pareggiato sabato, mercoledì i bianconeri voleranno in Spagna per affrontare il Villarreal in Champions League. Domenica sera poi lo Stadium sarà teatro di un big match sempre dal grande fascino, quello contro il Milan, con il ritorno dell'ex Massimiliano Allegri a Torino.

Juventus, una trasferta temibile in Spagna contro un Villarreal in forma smagliante per vincere la prima in Champions

La prima tappa, quella europea, si annuncia già decisiva. La “Vecchia Signora” sarà chiamata a fare risultato in un campo storicamente ostico come il “La Cerámica”, casa di un Villarreal in grande condizione. La squadra guidata da Marcelino García Toral occupa infatti la terza posizione nella Liga, a sole tre lunghezze dal Barcellona capolista. Il pareggio spettacolare maturato all’esordio europeo contro il Borussia Dortmund (4-4) rende ancor più importante la trasferta spagnola: la Juventus, ferma a un solo punto, non può permettersi ulteriori passi falsi se vuole restare agganciata al treno delle prime otto della classifica per accedere direttamente alla fase successiva della Champions.

Il ritorno del grande ex e uno scontro diretto da alta classifica: questo sarà Juve-Milan di domenica sera

Archiviata l’Europa, l’attenzione si sposterà poi sul campionato. Domenica sera lo Stadium accoglierà il Milan per uno dei classici intramontabili del calcio italiano. Un incrocio che non sarà soltanto una questione di storia e rivalità, ma anche di sentimenti, visto il ritorno a Torino di Massimiliano Allegri, tecnico dei rossoneri ed ex allenatore della Juventus, con cui si interruppe il rapporto poco più di un anno fa.

La sfida avrà un peso specifico importante anche per la classifica: al momento le due squadre sono separate da un solo punto, un dettaglio che conferisce al confronto il valore di uno scontro diretto a tutti gli effetti.

Vincere significherebbe mettere in cascina non solo tre punti pesanti, ma anche un vantaggio psicologico su una rivale diretta. In particolare, un successo esterno del Milan allungherebbe il distacco a quattro lunghezze, uno scenario che complicherebbe non poco il cammino dei bianconeri.

Insomma, la Juventus si appresta a vivere sette giorni che potranno dire molto sul futuro della stagione: tra la sfida europea che può indirizzare il cammino in Champions e il big match di campionato che pesa doppio, Tudor e i suoi uomini sono chiamati a dare risposte immediate, per dimostrare di poter restare protagonisti su tutti i fronti.