Ancora sorprese, al 7 dicembre 2014, relativamente al delitto Elena Ceste. Forse ricorderete che nel luogo di ritrovamento del corpo fu individuato un telo verde, di quelli in uso nelle serre. Da alcune analisi risulta su questo telo la presenza di tracce di un individuo ignoto. Ulteriori approfondimenti potrebbero riservare sorprese. Ormai tutti quelli che seguivano il caso sanno che il principale sospettato è il marito, vigile del fuoco di 44 anni, ma sembra ora di intravedere una nuova possibilità, anche se l'uomo rimane ovviamente indagato, anche perché si è segnalato nel corso delle indagini per alcune stravaganze nelle sue dichiarazioni.

Addirittura maldestra una sua telefonata a una trasmissione tv col bizzarro nome di Armando Diaz. Ma siamo davvero certi che la voce fosse proprio quella di Michele? Lo diranno con certezza i periti nelle competenti sedi.

La chiamata venne comunque interpretata come un tentativo di depistare l'inchiesta che naturalmente adesso potrebbe ritorcersi contro l'uomo. La testimone che ha sempre affermato di avere visto Elena Ceste nel cortile il mattino della scomparsa ha però cambiato versione. Ha dei dubbi sulla data precisa, forse era il giorno prima. Si era ipotizzato che il marito l'avesse uccisa il mattino, dopo il ritorno a casa dalla scuola dove aveva portato i figli. Si deve ancora mettere a fuoco cosa è accaduto durante la colazione.

Elena Ceste, che secondo i figli preparò la colazione come tutti i giorni, vi prese parte oppure restò nella sua camera perché ufficialmente indisposta? I figli videro mai Elena quel mattino? Se non è così la donna potrebbe essere stata uccisa durante la notte, ma se invece al mattino era ancora viva potrebbe essere stata uccisa da qualcuno che si recò da lei perché sapeva che quel mattino sarebbe stato eccezionalmente Michele Buoninconti a portare i bimbi a scuola.

Consapevole dell'assenza del marito la persona potrebbe avere chiesto un rapido chiarimento alla donna che potrebbe anche averlo fatto entrare nell'abitazione dov'era sola momentaneamente. La donna potrebbe anche aver accettato di salire su un mezzo di una persona che conosceva, che magari aveva chiesto di incontrare perché aveva litigato col marito. Sono ovviamente mere ipotesi su cui lavorare.