L'Isis, l'organizzazione estremista islamica, starebbe cercando di vendere il corpo decapitato del giornalista americano James Foley per un milione di dollariFoley era stato il primo occidentale ad essere giustiziato dai combattenti dell'Isis lo scorso mese di agosto; il video della efferata decapitazione era stato successivamente reso pubblico, suscitando un'ondata di indignazione in tutto il mondo. Analoghe modalità sono poi state usate dai jihadisti del Califfato per altri due prigionieri americani e un britannico.

LA TRATTATIVA

La notizia della macabra trattativa è stata data al sito americano Buzzfeed da uno dei mediatori, un ex comandante dei ribelli che ha contatti con l'Isis, dal quale sarebbe stato incaricato di individuare referenti presso il governo statunitense o la famiglia del giornalista ucciso.

Secondo la fonte di Buzzfeed, tra gli intermediari ci sarebbe anche un uomo d'affari che già in passato si sarebbe occupato di svolgere il ruolo di mediatore con l'Isis per trattare la liberazione di ostaggi. Il mediatore ha fatto sapere che i jihadisti sarebbero disposti a fornire la prova di essere in possesso del cadavere di Foley attraverso un campione del dna, che verrebbe però consegnato solo dopo il ricevimento del pagamento di un milione di dollari.

La notizia, se fosse vera, costituirebbe un ulteriore escalation della scala delle crudeltà messe in pratica dall'esercito dello Stato Islamico di Abu Bakr al-Baghdadi che, dopo aver visto fallire il tentativo di ottenere un riscatto di 100 milioni di euro dalla famiglia del reporter e dall'editore della sua testata, cercherebbe comunque di ricavare un minimo vantaggio economico mercanteggiando con le spoglie dell'ostaggio ucciso.

COS'E' L'ISIS

L'Isis è un'organizzazione islamica estremista che si ispira alle origini dell'Islam che intende ripristinare attraverso l'istituzione del Califfato, la prima forma dello stato islamico. La battaglia per il ritorno al Califfato, che dovrebbe comprendere tutti i territori liberati dall'Islam moderno, considerato corrotto, dovrebbe avvenire attraverso l'uso della violenza contro coloro che non concordano con la sua interpretazione del Corano, tra cui intere etnie come quella degli yazidi. Violenza che ha portato l'Onu a considerare l'Isis come una organizzazione terroristica, mentre oltre 120 studiosi islamici di tutto il mondo hanno rivolto, nel settembre 2014, una lettera aperta al leader dello Stato Islamico condannando l'interpretazione che gli jihadisti danno del Corano per giustificare le proprie azioni.