"Oggi, un mese che ti hanno rubato la tua felice esistenza in vita". Queste le parole usate su Facebook da Antonella Stival, zia di Loris Stival, a un mese dal delitto del bimbo di 8 anni ucciso il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina, in Sicilia, provincia di Ragusa, forse dalla mamma 26enne Veronica Panarello, ora detenuta nel carcere di contrada Petrusa ad Agrigento a disposizione dell'autorità giudiziaria e in attesa dell'udienza del 31 dicembre prossimo davanti al tribunale delle libertà di Catania che dovrà decidere sulla sua scarcerazione.
Delitto Loris Stival, il 31 dicembre udienza su scarcerazione della mamma presunta infanticida
I giudici del riesame riterranno carente il quadro indiziario, come sostiene la difesa rappresentata dall'avvocato Francesco Villardita, e a Capodanno rimetteranno in libertà la mamma siciliana presunta infanticida? O i giudici del riesame confermeranno la sussistenza degli indizi di colpevolezza, i pericoli di fuga e di reiterazione del reato che hanno portato il gip del tribunale di Ragusa ad emettere l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Veronica Panarello indagata per omicidio volontario e occultamento di cadavere e quindi la donna rimarrà in carcere in attesa di nuovi sviluppi nelle indagini?
Loris Stival: 'Un tenero bacio', zia Antonella ricorda il bambino ucciso un mese fa in Sicilia
E mentre su Facebook prosegue lo scontro tra innocentisti e colpevolisti sul giallo di Santa Croce Camerina, a un mese dall'infanticidio le parole di zia Antonella Stival sono tutte per il piccolo Loris. " Oggi - ha scritto ieri 29 dicembre secondo quanto riporta l'Agi - un mese che ti hanno rubato la tua felice esistenza in vita.
Attraverso il vento, al di sopra del nostro cielo grigio, a te Loris - ha aggiunto la zia a un mese esatto dal delitto compiuto il 29 novembre scorso - mandiamo un tenero bacio".
Intanto, "Veronica Panarello manda un abbraccio di cuore a tutti coloro che le stanno accanto in questo momento così difficile, sopratutto ai componenti del gruppo che crede in lei e inneggia alla sua innocenza".
E' questo il messaggio - rilanciato dall'agenzia di stampa Agi che - il signor Francesco Panarello, padre di Veronica e nonno di Loris, dopo esser stato nel carcere di contrada Petrusa ad Agrigento per trovare la figlia durante le festività natalizia, ha affidato proprio al gruppo Facebook denominato "Veronica Panarello è innocente". Veronica Panarello in carcere in attesa dell'udienza del 31 dicembre prossimo davanti al tribunale delle libertà di Catania ha detto al papà di aver trascorso il Natale più brutto della sua vita, si sentirsi distrutta, ma che vuole continuare a battersi per far emergere la verità e dimostrare la sua innocenza.
Caso Loris Stival, mamma Veronica dal carcere ribadisce la sua innocenza e 'scrive' su Facebook
Il padre crede nell'innocenza della figlia e continua a difenderla dalle accuse, tanto che ha anche "suggerito" agli investigatori una nuova pista investigativa, di cercare l'infanticida nella "famiglia stretta", perché secondo lui non è stata la figlia ad uccidere il piccolo Loris ma qualcuno "molto vicino alla famiglia".
"Erano come il secchio con la corda", ha detto parlando del rapporto tra Veronica e il piccolo che non c'è più dopo essere stato strangolato con delle fascette di plastica la mattina del 29 novembre 2014. Il papà della presunta infanticida siciliana ha lanciato un appello al genero Andrea Stival, che ancora sembra non credere nell'innocenza della donna e pare averla abbandonata. "Lei t'ama, vai a trovarla in carcere, non abbandonarla".