Continuano senza sosta le indagini per cercare di scoprire l'assassino di Elena Ceste, la donna scomparsa a gennaio e ritrovata morta il 18 ottobre, nei pressi di un canale di scolo, a pochi chilometri dalla casa dove viveva con il marito Michele Buoninconti. Proprio quest'ultimo è l'unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. In ogni caso, gli inquirenti, stanno indagando per cercare di capire l'ora della morte della donna.

Ultime news Elena Ceste, il giallo del telefono spento

Uno dei tanti dubbi che devono risolvere riguarda il cellulare di Elena Ceste.

Perchè il suo telefono risulta spento fino alle 13 del 23 gennaio, ovvero il giorno prima della sua scomparsa? Gli inquirenti ritengono che il telefono della donna sia stato spento, molto probabilmente, dal suo assassino. Ricordiamo che proprio il 23 gennaio Michele Buoninconti ed Elena Ceste litigarono per il fatto che il marito della donna aveva scoperto che la moglie scambiava messaggi con alcuni uomini, tra cui il suo ex-fidanzato Paolo Lanzilli. Ma qui sorge una delle tante contraddizioni di Michele; l'uomo ha infatti dichiarato agli inquirenti che leggeva spesso i messaggi contenuti nel cellulare della donna, ma ha affermato che il 23 gennaio sarebbe stata Elena Ceste a mostrargli di sua spontanea volontà il suo cellulare.

Sarebbe un fatto davvero strano. 

Ultime news Elena Ceste, l'assassino è Michele Buoninconti? Sembra che la svolta sia vicina

In ogni caso, gli inquirenti stanno valutando molto attentamente l'ipotesi che l'assassino di Elena Ceste possa averla uccisa dopo avere visto gli sms sul suo cellulare. Preso da un raptus di gelosia incontrollabile, si sarebbe sfogato sulla donna, soffocandola a morte.

Gli inquirenti sono sempre più convinti che Michele Buoninconti sia stato l'assassino di Elena Ceste. A questo proposito, occorre puntualizzare che emergono clamorose indiscrezioni, riportate dal settimanale "Giallo". Secondo tale giornale, dall'analisi dei tabulati telefonici risulterebbe che Michele Buoninconti, alle 9 di mattina del 24 gennaio, si sarebbe trovato nei pressi del canale di scolo dove è stato ritrovato il cadavere di Elena Ceste e da lì avrebbe chiamato la vicina di casa per depistare le indagini. Ribadiamo che questa è un'ipotesi fatta dal settimanale "Giallo", vedremo se sarà confermata dalle indagini in corso.