Mentre proseguono le indagini sulla morte della tredicenne di Brembate Yara Gambirasio si apprende che un telefono cellulare in uso a Massimo Giuseppe Bossetti si trova in Africa e precisamente in Marocco. Forse ricorderete che l'uomo possedeva numerosi apparecchi, cosa che aveva dato molto da pensare. Come mai questo telefono è in territorio marocchino? Sembra che Massimo Bossetti l'abbia ceduto già nell'anno 2011 e si sta tentando di ricostruire i successivi passaggi di proprietà che portano ad oggi, 18 gennaio 2015. La novità è molto importante perché ci potrebbe essere la possibilità di andare ad analizzare le telefonate di Bossetti in un periodo di estremo interesse investigativo.





Ovviamente il rientro del telefonino non poteva certo avvenire per posta o corriere. Ha invece seguito il percorso "consolare" per essere messo a disposizione degli investigatori.



Da notare che mancano ancora alcune relazioni. Come quella sui cellulari e sui computer dell'indagato. La speranza è che dai successivi rilievi possano scaturire elementi utili a dimostrare il coinvolgimento di Bossetti in questo turpe delitto che ha profondamente segnato la comunità di Brembate. Bossetti resta intanto ristretto nel carcere di Bergamo ma da tempo non si trova più in isolamento. L'uomo si dichiara innocente.

Nei giorni scorsi si è parlato di una testimone che notò due persone che sembravano proprio essere Bossetti e Yara all'interno di un'auto grigia.

L'avvistamento risale all'estate precedente ai fatti. Va precisato che la testimone è considerata piuttosto attendibile. Questa novità, che dovrà però trovare debita conferma in sede processuale, sarebbe molto importante perché dimostrerebbe che i due si conoscevano già da tempo.

Yara morì di ipotermia, cioè di freddo, dopo essere stata abbandonata in un campo.

Fu abbandonata ferita, con lesioni da arma da taglio. L'assassino però la rivestì e infatti sugli abiti non ci sono tagli: un mistero anche questo, che comunque dimostra che Yara fu spogliata prima del ferimento, forse perché ha opposto resistenza. Giovane e ben allenata, in effetti poteva essere in grado di difendersi prima di essere sopraffatta.