Continua la girandola di novità riferite al caso di Yara Gambirasio, la ragazzina di Brembate di Sopra ritrovata senza vita ormai 5 anni fa. Le ultime news sull'omicidio di Yara Gambirasio aggiornate ad oggi 13/02 si concentrano su una clamorosa rivelazione esternata da Sarah Gino, genetista forense consulente della difesa del muratore 44enne in carcere dallo scorso giugno con l'accusa di essere il responsabile dell'omicidio di Yara Gambirasio. Intervistata in esclusiva da Panorama.it, la donna ha infatti sostenuto che il dna mitocondriale di vittima e aggressore coinciderebbero, con ciò aprendo la strada all'agghiacciante ipotesi che il colpevole sia un parente di Yara Gambirasio.

'Non possiamo escludere questa ipotesi, il percorso scientifico compiuto sin qui suggerisce anche questa possibilità', ha chiosato la genetista. Una svolta che comunque la si guardi appare più che mai torbida, suggerita da una che certo non è l'ultima arrivata: Sarah Gino ha infatti ricoperto il ruolo di perito del giudice nel processo a Salvatore Parolisi ed è stata anche consulente della difesa di Amanda Knox. Se da una parte la scienza continua dunque a dare una speranza a Massimo Bossetti, le prove dall'altra sembrano serrare definitivamente la porta della cella nella quale l'uomo è rinchiuso: sul pc di Bossetti sono infatti state rinvenute tracce di ricerche evidentemente 'particolari' compiute dall'uomo su Internet, con key quali 'tredicenni' e 'tredicenni vergini' a lasciare pochi dubbi su un lato della personalità dell'uomo quanto meno malsano.



Omicidio Yara Gambirasio, news oggi 13/02: il computer e i parenti di lei, torbida svolta - La scienza dà ancora una chance a Bossetti

Come accennato in apertura, le ultime news sull'omicidio di Yara Gambirasio aggiornate ad oggi 13 febbraio si concentrano sulle dichiarazioni del perito della difesa, Sarah Gino, che a precisa domanda rivoltagli da Carmelo Abate di Panorama si è lasciata andare a rivelazioni shock: 'La vittima e l'aggressore hanno lo stesso dna mitocondriale? . Tradotto, questo porterebbe a una ipotesi agghiacciante: l'aggressore non sarebbe Bossetti ma un parente di Yara? Il percorso scientifico porta anche a questa ipotesi, che non può essere esclusa a priori'. Inequivocabili le parole della Gino: il responsabile dell'omicidio di Yara Gambirasio potrebbe essere un parente della ragazza. Per quanto riguarda la famosa prova del dna, la donna parla di molti dubbi aperti, uno su tutti: 'Mi spiega come sia possibile che tra le sette formazioni pilifere ritrovate sul corpo di Yara nessuna, neanche una, presenti tracce di dna mitocondriale di Massimo Bossetti?'. La Gino parla poi indirettamente di alcuni atti che il pm ha secretato e dalla consultazione dei quali potrebbero emergere elementi al momento non a disposizione della difesa, con ciò aprendo la strada all'ipotesi che il pull di difensori di Bossetti non venga messo nelle piene condizioni di operare in favore del proprio assistito.



Le ultime notizie sull'omicidio di Yara Gambirasio aggiornate ad oggi 13 febbraio mostrano però anche l'altra faccia della medaglia. Se da una parte la scienza apre la strada a tutta una serie di dubbi, dall'altra l'analisi del pc di Massimo Bossetti non lascia alcuna incertezza su una personalità disturbata o comunque deviata. Key di ricerca adottate in Rete come quelle accennate in apertura paiono più di un indizio sugli interessi nascosti di Bossetti, che avrebbe adottato la modalità di navigazione anonima proprio con l'intento di non lasciare tracce del proprio passaggio su siti 'poco consigliabili'. La vicenda legata alla morte di Yara Gambirasio assume in definitiva contorni sempre più macabri e torbidi. Seguiremo i futuri sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.