Continuano le indagini sul doppio omicidio del 17 marzo 2015: comincia a prendere corpo l'ipotesi che l'assassino possa essere uno straniero. Indagini sarebbero in corso di svolgimento in Slovenia e in Svizzera, poiché si è appreso che i due amavano recarsi in queste zone di frequente. E' del resto normale che due giovani innamorati della vita abbiano desiderio di visitare tanti posti nuovi e di viaggiare col sano spirito d'avventura di un'età in cui ogni sogno appare realizzabile. La domanda alla quale gli investigatori stanno cercando di dare una risposta è la seguente: perché proprio questi Paesi e non altri?

Cosa li portava lì? Qualche amicizia particolare o un altro genere di interessi? E' ciò che gli investigatori vogliono capire, ma hanno bisogno di tempo.

Al momento l'unica cosa chiara è che l'uomo (o la donna?) che ha ucciso i due è un soggetto particolarmente freddo e abile nell'uso di un'arma non troppo raffinata. Secondo le indagini Teresa Costanza, nome d'arte Greta, era molto apprezzata in alcuni pub sloveni.

L'ira dei familiari della coppia

Inizialmente i giornali hanno dato un risalto fors'anche eccessivo alle passioni di Teresa e Trifone per i locali e un certo tipo di "movida". I familiari di Trifone però non ci stanno e pretendono grande rispetto per la memoria del prestante militare dell'esercito che aveva grandi progetti da realizzare.

Secondo i familiari non era mai stato una sorta di gigolò, come raccontato da certa stampa, ma un semplice ragazzo immagine o se preferite un fotomodello che cercava, forse incoraggiato da quel pizzico di narcisismo che caratterizza molti bodybuilder, di sfruttare il suo aspetto.

I due convivevano da un anno e ormai parlavano apertamente di un imminente matrimonio.

I loro progetti sono stati spezzati tragicamente da alcuni colpi di pistola esplosi contro di loro all'uscita del complesso "Forum" di Pordenone. Tre hanno raggiunto Trifone, altri due hanno colpito la ragazza, che sedeva in auto dal lato guidatore.



Medesimo messaggio arriva dalla famiglia di Teresa, che fa notare che  i media sembrano voler speculare sulla vicenda senza i necessari approfondimenti.

Nelle prossime settimane cercheremo quindi di mettere meglio a fuoco la personalità dei due che, entrambi originari del sud, si erano perfettamente integrati nella realtà di una città del nord come Pordenone.