Ha ammesso di essere stato lui ad infliggere oltre 45 coltellate a Maria Luisa Fassi all'alba di sabato 4 luglio, quando la donna aveva appena aperto suo negozio. Si sospettava si fosse trattato di una rapina finita in tragedia, ma c'era incertezza, dato che nel locale i carabinieri avevano trovato ancora parecchio denaro dopo il delitto, almeno 4.500 euro.
L'omicidio
Maria Luisa, soprannominata "Migia", 53 anni, è stata assassinata con un coltello largo 4 o 5 centimetri e lungo almeno 20. Le sono stati inferti quaranta, forse cinquanta colpi, talmente vicini che a volte non si poteva distinguere le ferite sul suo cadavere.
Il suo è un omicidio che ha suscitato molta commozione ad Asti, anche perché la vittima era un personaggio conosciuto: fino a pochi anni fa Maria Luisa era un'apprezzata chef che lavorava nel ristorante di famiglia, il Gener Neuv, in cui era stato anche Giovanni Paolo II - la cuoca gli aveva stretto la mano -. Poi aveva deciso di aprire un'edicola-tabaccheria, all'interno della quale è stata aggredita senza la presenza di testimoni. E' stato un cliente giunto pochi minuti dopo, a chiamare i soccorsi. Ma la tabaccaia è morta nella serata di sabato 4 luglio in ospedale.
L'arresto e la confessione dopo un lungo interrogatorio
A seguito di indagini avvenute anche grazie alle telecamere di sorveglianza e alle quali hanno contribuito i Ros di Roma, Torino e Milano, il Reparto Analisi Criminologiche Sezione Psicologia Investigativa del Racis di Roma ed il Ris di Parma, nella mattinata di venerdì 24 luglio il presunto assassino è stato arrestato e condotto nella caserma di Scapaccino di Asti, dove solo alle 16.30 del pomeriggio - spiegano i carabinieri in una nota - ha reso una "piena confessione" dell'efferato delitto, maturato proprio durante una rapina.
Il lungo interrogatorio si è svolto alla presenza del pm Luciano Tarditi, coordinatore dell'inchiesta. Alle 11 del mattino di domani, sabato 25 luglio, è stata organizzata una conferenza stampa per comunicare come sembra essersi conclusa la vicenda della morte di Maria Luisa Fassi.