Fino adesso il bilancio delle vittime di una terribile esplosione in una fabbrica cinese si fermerebbe a 44 morti e 520 feriti, di cui 66 in modo grave. L'esplosione è avvenuta nella città di Tianjin, nel Nord-Est del Paese a circa 150 km da Pechino. Un'enorme palla fuoco si è alzata in cielo nella notte, la terra ha tremato e centinaia di persone sono scese in strada impaurite. La polizia cinese sostiene che le esplosioni sono cominciate verso le 11:30 di ieri sera, ora locale. La seconda esplosione sarebbe avvenuta mezz'ora dopo la prima, intorno alla mezzanotte.

Le esplosioni in un'azienda che trasporta merci ad alto rischio

La seconda esplosione avrebbe avuto una forza di 21ton di TNT,secondo quanto riportato dalNew York Times. Sempre ilTimesfa sapere che la ditta in cui sono avvenute le esplosioni appartiene allaRui Hai International Logistics, un'azienda che trasporta merci ad altro rischio. Un testimone che risiede vicinissimo alla zona della tragedia, ha riportato al quotidiano newyorchese che era seduto a guardare la tv quando una violentissima esplosione lo ha scaraventato a terra, pensando immediatamente che fosse un terremoto. Subito dopo - continua il testimone - lui e la sua famiglia sono stati catapultati fuori dalla casa mentre pezzi di vetro e altro materiale precipitavano dall'alto e li colpivano violentemente.

Anche altri testimoni hanno descritto questo scenario apocalittico: la terra tremava con violenza, come anche le automobili e gli edifici, che secondo i media locali sarebbero rimasti gravemente danneggiati. Diverse torri sono rimaste senza luce elettrica, sono stati danneggiati anche i binari della metropolitana. Persone anche distanti chilometri dal luogo dell'incidente sono scese in strada in preda al panico e al terrore.

Le fiamme hanno prodotto una nuvola di fumo alta decine di metri. Le persone che hanno riportato dei tagli dovuti ai frammenti di vetro sono state portate al vicinoTaida Medical Center. Le operazioni di soccorso, però, sono state interrotte a causa del pericolo di fughe di materiale chimico potenzialmente dannoso.