Nel 50esimo anniversario dell'istituzione del Sinodo, sembra scontento il Santo Padre, in quest'ultimo giorno in cui lo si vede protagonista di una comunicazione globale iniziata il 4 ottobre e che oggi chiuderà il suo lungo e glorioso capitolo. Dopo 22 giorni d'intensa comunicazione rivolta al mondo intero sulle problematiche che la chiesa sta affrontando nel terzo millennio, Papa Francescoè stato accompagnato dalla speranza dei suoi milioni di fedeli concordi agli esposti di questo lungo periodo di riflessione e di comunicazione mondiale, propensi ai futuri cambiamenti di una società che va avanti e a cui la chiesa non può permettersi di chiudere gli occhi.
E si confronta con le diffidenze dei tanti che invece vorrebbero, compreso anche qualche padre sinodale, un ritorno alla vecchia gestione della chiesa; senza speranze verso l'innovazione sociale che grazie al Santo Padre dei popoli, sembra aver trovato la spinta orientata a un futuro di apertura che permette la valorizzazione di nuovi parametri di giudizio e di comprensione.
Notizie shock e smentite
In seguito allo scandalo del 3 ottobre (agli inizi del Sinodo fortemente voluto da Bergoglio), il teologoMons. Charamsa annunciò ai media di essere innamorato di un'altro uomo e di volerci convivere; la reazione immediata è stata la rimozione dall'incarico a cui è seguita 3 giorni fa la sospensione a divinis dal suo Vescovo.
Poi c'è stato il caso dei 13 Cardinali che hanno inviato la lettera in cui si critica l'impostazione e il metodo dell'assemblea a cui farà seguito la smentita della firma dei 13 prelati. Il commento di Padre Lombardi relativo alla vicenda è stato: chi ha diffuso la lettera ha tentato di creare scompiglio all'evoluzione del Sinodo.
Mercoledì 21 ottobre altra eclatante notizia stampata dal Quotidiano Nazionale di un tumore encefalico benigno seguito dalla visita di uno dei più grandi neurochirurgi al mondo, il luminare 73enneTakanori Fukushima che ha negato, ieri 23 ottobre, di aver mai curato il Santo Padre in seguito alla smentita del Vaticano sulla notizia diffusa irresponsabilmente.
L'osservatore Romano ha interpretato il momento scelto, atto a sollevare un polverone nel tentativo di condizionare l'evoluzione straordinaria del Sinodo. Papa Francesco questo pomeriggio ha dichiarato rincrescimento per le false notizie sul suo stato di salute, a cui immaginiamo essere seguita l'allarmante preoccupazione dei fedeli e dell'intero pianeta.
Cosa lascia il Santo Padre
Con una forza che molti non avrebbero mai immaginato quando il 13 marzo 2013 è stato eletto Vescovo di Roma, ha iniziato il suo percorso facendo subito presente il desiderio di restare 'l'umile parroco della comunicazione', eliminando dalla sua persona tutti gli 'orpelli' che rendevano sfoggio di ricchezza alla Santa Sede da lui ritenuti inutili e a cui esponenti vicini hanno dovuto adeguarsi.
Lascia così la dimostrazione di aver saputo comunicare un cambiamento che non deve precludere ai cristiani la solidità della fede, ma il proseguimento che lega alla verità del Vangelo. Così oggi, in linea coi i suoi principi ha esposto ai 274 padri sinodali, la lettura finale del lungo documento di lavoro dove oltre alle tante questioni, quella più scottante è stata rivolta in favore dei divorziati risposati e al consenso, con alcune eccezioni che devono essere valutate caso per caso, permettendo l'accesso alla comunione, alla speranza di essere padrini e di poter entrare nei consigli pastorali, aggiungendo che questi temi devono essere trattati con apertura, misericordia e comprensione. Così finisce il Sinodo per la famiglia, con la notizia su Rai news24, in cui si comunica che il documento finale è stato approvato con la maggioranza dei 2/3 in tutti i 94 punti proposti e discussi in questo lungo incontro.