Molti istituti lunedì hanno dedicato del tempo a discutere sui fatti di Parigi. Era inevitabile che quanto accaduto non provocasse tante domande tra gli allievi. Tra chi affermava che non sarebbe andato più allo stadio e chi chiedeva in quale Dio credono gli ebrei, è andato avanti un dialogo con gli insegnanti subito dopo aver osservato il minuto di silenzio suggerito dal Miur. Ci si sarebbe aspettato che tutti vi partecipassero in onore delle vittime dell'attentato e invece a Varese qualcuno si è tirato indietro come alcune studentesse musulmane che sono dalla classe proprio durante questo minuto di silenzio.

L'episodio è stato raccontato dal quotidiano Prealpina e ripreso da Il Messaggero di Roma.

Il fatto

Delle studentesse musulmane si sono rifiutate di partecipare con i compagni e gli insegnanti al minuto di commemorazione dedicato alle vittime del massacro del Bataclan, dove hanno perso la vita 129 persone innocenti. All'Istituto Tecnico Commerciale Daverio, alcune ragazze della prima classe sono uscite durante il minuto di silenzio che era stato decretato nelle scuole di tutta Italia. Nella stessa Scuola sono diversi i ragazzi di fede islamica e non si comprendono ancora i motivi di un gesto simile sul quale sono scattati subito gli accertamenti della Digos che aveva ricevuto una segnalazione del fatto.

Comportamenti inaccettabili

I primi commenti a caldo su quanto accaduto sono improntati alla preoccupazione. Un episodio simile che aveva suscitato la reazione sdegnata dell' On. Santanchè e di altri presenti in studio, si era verificato appena due giorni fa durante una trasmissione di Rete4 condotta da Carlo Del Debbio. Ai microfoni di 'Quinta Colonna' un mussulmano aveva detto che era stato giusto fare ciò che è stato fatto a Charlie Hebdo; ora un altro episodio molto grave di mancanza di rispetto arriva da queste studentesse. Dopol'ultima lettera di Matteo Renzi ai docenti per la fine del precariato ne servirà forse un'altra in cui si spiegare per bene le comuni norme di pacifica convivenza?