Orrore allo stato puro, follia incontrollata. Non sono ancora chiare le motivazioni che hanno portato una babysitter ad appiccare un incendio all'interno dell'appartamento presso il quale accudiva un bambino, lo stessobambino che è stato ucciso in maniera assolutamente feroce ed inaudita. Poco dopo, la donna è scesa in strada a mostrare il suo macabro trofeo. Il tutto è accaduto stamani in Russia.

Avrebbe urlato 'Allah akbar'

Il panico generale è scoppiato presso la stazione della metropolitana Oktyabrskoe Pole di Mosca, nella zona nord-occidentale della capitale.

La donna era completamente vestita di nero e faceva di tutto per attirare l'attenzione dei passanti. Fermata da un agente di polizia, ha frugato nella borsa che portava in spalla ed ha tirato fuori la testa mozzata di un bambino. Secondo le prime testimonianze avrebbe urlato "Allah akbar", scatenando comprensibile terrore. In un video amatoriale, girato con lo smartphone da un passante, si sente la donna dichiarare "I am a terrorist", sono una terrorista, mentre mostra ai passanti il suo raccapricciante trofeo.

Sarebbe originaria di Paese asiatico

L'assassina sarebbe una donna tra i 30 ed 40 anni in base alle prime, frammentarie notizie diffuse dopo il suo arresto. Sarebbe originaria di un Paese dell'Asia centrale.

La vittima non avrebbe più di 4 anni: la donna, come già detto, lavorava come babysitter ed era stata lasciata insieme al piccolo, nell'appartamento di un condominio moscovita, mentre i genitori si trovavano fuori casa ed avevano portato con loro il figlio maggiore. La polizia in effetti è intervenuta a causa dell'incendio che ha devastato un condominio della capitale russa.

All'interno è stato trovato il corpo senza testa di un bambino, dunque tutto finirebbe per combaciare. Resta da capire la motivazione di tanta crudeltà. L'ipotesi sarebbe quella di un gesto di follia ma ovviamente le indagini, sulle quali vige il massimo riserbo dell'autorità inquirente, si muovono in ogni direzione. Questo il video amatoriale che sta facendo il giro della rete.