Il cardinale australiano George Pell, prefetto degli affari economici del Vaticano, è stato interrogato nella tarda serata di ieri, 28 febbraio, in video conferenza da Roma. Dalla sede dell'Hotel Quirinale, ha deposto e ha risposto alle domande della Royal Commission australiana.

Le accuse respinte e le colpe della Chiesa

Il cardinale respinge ogni accusa che gli viene mossa, circa l'insabbiamento di numerosi abusi subiti da minori nelle diocesi di Sidney e Melbourne. L'interrogatorio, avvenuto in merito al caso Ridsdale, il prete pedofilo seriale australiano, Gerald Ridsdale appunto, che ha abusato di diversi minori.

Pell, implicato anche nello scandalo Vatileaks, riconosce la "gestione catastrofica" del caso Ridsdale, in quanto il prete è stato trasferito da una parrocchia ad un'altra, non procedendo ad una denuncia alla polizia. Il cardinale ha ribadito la sua estraneità ai fatti di Ridsdale, avvenuti tra il 1973 ed il 1983, periodo in cui lo stesso Pell era vice- parroco nella diocesi di Ballarat, riconoscendo però l'enorme responsabilità ed i tanti errori commessi dalla Chiesa, che "ha causato e commesso enormi danni, ma sta lavorando per porvi rimedio". Pell ha ricordato alla Royal Commission di alcune voci che "giravano", secondo cui il mons. John Day abusava di minori, ma la Chiesa, all'epoca, era "fortemente propensa" ad accreditare le smentite sui casi di abusi.

Alla deposizione, che avrà una durata nell'arco di 4 giorni, assisteranno anche 14 tra le vittime che hanno denunciato gli abusi.

La Chiesa ed i preti pedofili

Il cardinale Pell, nel corso dell'interrogatorio della Royal Commission, che indaga sugli abusi compiuti sui minori negli ambienti clericali, è intervenuto circa il problema dei preti pedofili.

Secondo il cardinale la Chiesa ha sbagliato, credendo che il problema della pedofilia dei prelati fosse risolvibile attraverso un "aiuto psicologico". Il caso Ridsdale - continua Pell - rientra in questa logica, a cui fu data un'opportunità dopo l'altra, mentre andava fermato immediatamente".

Il cardinale Pell è stato accusato da una delle 14 vittime, il nipote di Ridsdale, oltre di aver taciuto circa gli abusi, essendone a conoscenza, di aver cercato di comprare il suo silenzio, offrendo una cospicua somma di denaro.

Il tutto la notte della premiazione agli Oscar del film "Il caso Spotlight".Ottima la regia, in entrambi i casi.