Nell'ultima puntata del noto programma mediaset Quarto Grado, Alessandra Viero e Gianluigi Nuzzi sono tornati ad occuparsi del delitto di Pordenone. Ricordiamo che il misfatto si basa su un duplice omicidio avvenuto l'anno scorso, che ha visto come vittime i fidanzati Trifone Ragone (28 anni al momento della morte) e Teresa Costanza (30 al momento della morte). Per tale delitto sono indagati Giosuè Ruotolo, amico e collega del Ragone, e la fidanzata Rosaria Patrone (25). Quest'ultima è indagata precisamente, per favoreggiamento.
Delitto di Pordenone: l'intervista a Rosaria
Quarto Grado ha intervistato Rosaria Patrone, fidanzata di Giosuè Ruotolo. I due sono al momento indagati per il duplice omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragoneavvenuto un anno fa, nel parcheggio di una palestra a Pordenone. Riguardo il suo attuale stato d'animo, Patrone ha dichiarato di stare molto male anche a causa delle presunte calunnie, che vari programmi televisivi e riviste affermano nei riguardi della sua persona. La fidanzata di Giosuè ha inoltre aggiunto di aver voluto rilasciare l'intervista a Quarto Grado, per una frase del programma che la giovane apprezzerebbe molto: "Io rispetto".
L'inviato ha chiesto poi alla Patrone di cosa deve rispondere riguardo l'omicidio di Teresa e Trifone.
La giovane ha detto che l'aver avvicinato le sue amiche, è stato un grave errore, dettato peraltro dalla sua giovane età e dal suo essere ingenua. La 25enne avrebbe chiesto alle amiche di non dire nulla agli inquirentiriguardo ilfalso profilo facebook creato dal Ruotolo. Da tale profilo.è d'uopo ricordarlo, furono inviati gravi insulti e calunnie a Teresa Costanza.
A Rosaria è stato in seguito chiestose sapesse che quel profilo era stato creato dal suo ragazzo. A tale domanda, la giovane si è limitata a rispondere di non sapere nulla riguardo la paternità di tale account, tuttavia, lei non voleva creare alcun problema. Ma quale tipo di problema? Semplicemente,Rosaria voleva coprire il fidanzato, evitando di far sapere che il giovane avesse creato un falso profilo sul luogo di lavoro. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di cronaca, cliccate Segui.
