E dovuto intervenire Papa Francesco. Caracas sembra Kabul. Caracas nel 2015 è diventata, dopo diversi anni al secondo posto, la città con il più alto tasso di omicidi al mondo, arrivando a 120 ogni 100 mila abitanti secondo l'Ong (Organizzazione non governativa) messicana Seguridad, Justicia Y Paz. Uno dei motivi di questo poco invidiabile sorpasso ai danni di San Pedro Sula (Honduras) è l'aumento della criminalità giovanile e dell'alta corruzione all'interno del parlamento. Questa violenza e crisi farà retrocedere il Pil dell'otto per cento anche per colpa del calo del prezzo del greggio.

Il Presidente Maduro ha chiesto un incontro a Sua Santità per cercare di capire cosa fare per attenuare questa crisi economica e politica.

Maduro incontra Francesco

Dopo un primo tentativo di incontro qualche mese fa, non andato a buon fine a causa delle condizioni di salute del presidente, i due si sono incontrati lo scorso 24 ottobre in Vaticano ed hanno avuto modo di dialogare sui vari problemi che il paese venezuelano e soprattutto Caracas sta affrontando. Papa Francesco non è nuovo a queste sorprese, infatti vorrebbe rendere il Sud America un continente globale e cercare di eliminare i problemi con quello che, ad ora, è probabilmente il presidente meno amato della storia del Venezuela.

Criminalità giovanile

La criminalità adolescenziale di Caracas è aumentata in modo esponenziale negli ultimi anni portando ragazzi di età compresa tra 15 e 17 anni a commettere rapine, omicidi e spaccio pur di entrare nella bande, cioè arrivare ai piani alti dove i capi che controllano interi quartieri garantiscono loro un compenso economico.

Proprio questo è il maggior problema del Venezuela. L'inflazione sta uccidendo il paese, il valore del dollaro negli ultimi tre anni è passato da 100 Bolivares a 1500 fino a stanziarsi ora a 1000. Le principali vittime di questi teppisti sono i poliziotti con lo scopo di rubare loro armi e munizioni.

Corruzione politica

Dopo la morte di Hugo Chàvez, la situazione economica è precipitata arrivando al punto che non si riesce a fare arrivare dall'estero generi di prima necessità.

Corruzione e mal gestione del governo di Maduro hanno indotto i cittadini a protestare in tutte le maggiori piazze del paese arrivando spesso a scontrarsi con la polizia. Il nuovo presidente è colpevole, secondo il popolo, di seguire il socialismo bolivariano, cioè un socialismo che non tiene conto della classe operaia.