Il 26 e il 30 ottobre scorsi, forti scosse di terremoto hanno devastatoil centro Italia, facendo tremare di nuovo quelle terre già stremate dal sisma del 29 agosto. Le località vicine all’epicentro sono Norcia, Preci, Castelsantangelo; ma anche ad Ussita e ad Amatrice si sono avuti ulteriori crolli. Come il palazzo amatriciano rosso, che aveva resistito al sisma del mese di agosto diventando il simbolo della cittadina, che adesso è crollato.

Le scosse degli scorsi giorni non hanno causato vittime, ma numerosi crolli, e un numero di sfollati che si aggira intorno ai 100 mila.

Il 30 ottobre, la terra ha tremato alle 7.40, con una magnitudo di 6,5; si tratta del sisma più forte in Italia, dopo quello che nel 1980 sconvolse l’Irpinia. Danni gravissimi ed estesi quelli al patrimonio storico e artistico, il cui emblema sono le immagini della basilica di San Benedetto di Norcia, di cui è rimasta in piedi solo la facciata.

I vigili del fuoco e i membri della protezione civile stanno lavorando 24 ore su 24 per aiutare la popolazione sul territorio, favorendo lo spostamento degli sfollati sulle coste. Ma, molti, soprattutto tra gli anziani, non vogliono abbandonare le proprie case, preferendo dormire in macchina. A questo proposito il commissario del Governo per la ricostruzione, Vasco Errani, ha consigliato lo spostamento per mettere al sicuro le persone.

Anche il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, sta lavorando sul territorio, coordinando le azioni per mettere in sicurezza le strade e per evitare che manchino ancora acqua ed energia, necessarie ai soccorritori.

In questi giorni sono proseguite numerose scosse di assestamento, di magnitudo inferiore, che alimentano il ricordo del sisma e la paura.

Entro Natale è previsto l'arrivo delle casette di legno per gli sfollati.

Le parole di Matteo Renzi

Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ieri per la Messa di Ognissanti si è recato a Preci, ha ribadito la volontà del Governo di impegnarsi nella ricostruzione. La priorità di Renzi è quella di mettere in sicurezza le zone colpite, gestendo così questa prima fase emergenziale.

La fase della ricostruzione sarà sicuramente lunga, ma il governo ha già stanziato nella legge di Bilancio, 3 miliardinel 2017 e 5-6 per il 2018. “Il Governo aumenterà il deficit se servono risorse”, queste le parole del presidente del Consiglio, il quale assicurache non ci sarà alcun aumento delle tasse legato al Terremoto. Renzi ha definito "surreale" l'ipotesi di spostare il Referendum costituzionale del 4 dicembre.

La visita di Mattarella agli sfollati

Oggi, mercoledì 2 novembre 2016, Mattarella ha fatto visita alle popolazioni terremotate, visitando anche la zona rossa, quella più colpita dal sisma del 30 ottobre. Prima tappa del suo viaggio, reso possibile dal rientro anticipato da Gerusalemme, è stata Camerino, nel maceratese, dove ad attenderlo vi erano Errani e Curcio.

Il Presidente della Repubblica ha rassicurato con le sue parole gli sfollati: “Ricostruiremo tutto”, e ha ribadito la sua solidarietà, insieme a quella delle istituzioni, nella promessa di non lasciarli soli. Mattarella ha ringraziato anche tutti coloro che stanno lavorando sul territorio, dai vigili del fuoco alla protezione civile.