Le quattro scosse di terremoto di magnitudo superiore ai cinque gradi che hanno strattonato il Centro Italia non hanno risparmiato la Capitale. Roma ha vissuto un giorno d’ansia e di paura. Già dopo il primo evento avvenuto alle 10,25 del mattino, in molti hanno preferito abbandonare per precauzioni abitazioni e uffici. Per consentire le doverose verifiche tecniche del caso le linee delle Metropolitana A e B sono state chiuse alle 11,20 ai passeggeri. Il sindaco Virginia Raggi ha convocato d’urgenza una riunione del Centro Operativo Comunale (COC) per pianificare la gestione dell’emergenza venutasi a creare in città.

A tal proposito sono stati aperti tutti i varchi ZTL per far diluire una viabilità su strada congestionata a causa del blocco temporaneo della metro. Letteralmente presi d’assalto i centralini dei Vigili del Fuoco anche se non sono stati ravvisati danni ingenti. In ogni caso, come ha annunciato la stessa Raggi, le azioni di verifica su edifici scolastici e pubblici sono stati avviati non appena il fitto sciame sismico lo ha consentito.