Nel 2009, secondo quanto raccontato da una giovane donna americana al settimanale tedesco Der Spiegel, e riportata anche dal nostro l'Espresso, il Campione d'Europa e del Real Madrid, quattro volte pallone d'oro, Cristiano Ronaldo avrebbe commesso violenza sessuale nei suoi confronti. La vicenda sarebbe venuta alla luce solo ora grazie alla piattaforma di whistleblowers Football Leaks di cui sia Der Spiegel che l'Espresso fanno parte. Non è possibile conoscere l'identità dell'accusatrice americana, che d'altra parte, è nota solo a Der Spiegel e che per ovvi motivi vuole mantenere l'l'anonimato.

Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dalla presunta vittima al settimanale tedesco, la violenza, come dicevamo, sarebbe avvenuta in un hotel di Las Vegas nel 2009, precisamente il 13 giugno. Per di più, a seguito di un accordo stragiudiziale intervenuto tra il legale del calciatore di quel tempo, Avvocato Carlos Osorio De Castro, e la presunta vittima davanti ad un organismo di mediazione dello stato americano del Nevada, gli stessi avrebbero convenuto che la cittadina americana avrebbe mantenuto il più assoluto riserbo sulla vicenda, e consegnato una lista delle persone con cui aveva parlato della vicenda al legale di CR7. Il campione portoghese si sarebbe impegnato a versarle, come contropartita, la somma di 375 mila dollari.

Nell'accordo, però, i due non comparirebbero con il loro nomi, ma sarebbero identificati da Mr D, Cristiano Ronaldo, e Ms C, la presunta vittima. Inoltre, dato che all'epoca dei fatti era stata chiamata la polizia ed effettuata una formale denuncia nei confronti di Ronaldo, la ragazza si era anche impegnata a ritirare la denuncia.

Per di più aveva assicurato di aver distrutto ogni tipo di materiale o di supporto su cui fossero riportati i fatti in questione.

CR7 respinge gli addebiti e promette di tutelare la sua immagine

Come riferisce l'Espresso, il settimanale tedesco Der Spiegel avrebbe cercato di entrare in contatto con Cristiano Ronaldo, per sentire la sua versione, ma lo stesso non ha voluto rilasciare dichiarazioni, forse su consiglio dei suoi legali.

Per lui ha parlato l'avvocato Johannes Kreile, il quale, ovviamente, ha tenuto a precisare che le accuse, nei confronti del suo cliente sono destituite di ogni fondamento e che, se si proseguirà, provvederà a tutelare l'immagine del suo cliente in ogni sede opportuna. Contattato anche l'avvocato Carlos Osorio De Castro, che aveva sottoscritto l'accordo di cui sopra, ha risposto che lo vincola il segreto professionale e quindi non può dare nessun tipo di informazione. Inoltre ha precisato di non dare interpretazioni fantasiose al suo silenzio.