Si è mostrata senza veli per rivendicare un diritto. Nel giorno della festa dei lavoratori Efe Bal ha messo in atto una nuova singolare protestare per chiedere la regolarizzazione della prostituzione. Come in altre occasione la trans ci ha messo faccia e corpo per richiamare l’attenzione delle istituzioni. La trentanovenne ha sorpreso tutti con un’altra provocatoria protesta: la t-girl ha deciso di spogliarsi sull'Aereo che da Bruxelles la stava riportando a Milano. Efe non si è limitata a richiamare l’attenzione dei presenti con lo streap tease ad alta quota.

L’esibizione dell’italo turca ha bloccato l’aereo in pista per oltre un’ora tra le proteste dei passeggeri e lo stupore di chi ha visto la trans restare in slip. La protesta osé è proseguita anche allo scalo di Linate con Efe Bal che ha messo in mostra i seni e la scritta primo maggio 2017. Non è la prima volta che la trans cerca di richiamare l’attenzione sullo status delle prostitute italiane. In sintesi la modella ha chiesto la revisione della legge Merlin ed un riconoscimento effettivo del mestiere più vecchio del mondo come avviene in altri paese europei.

'Non ho bisogno di pubblicità per trovare clienti'

La Bal ha ricostruito il suo primo maggio con un post pubblicato su Facebook. ‘Ho preferito censurare la foto per evitare provvedimenti da parte del social network’.

La presa di posizione di Efe ha diviso il web e scatenato discussioni sul web. Non sono mancate critiche ed invettive social alle quali la trans ha prontamente risposto. ‘Mi fa ridere chi pensa che faccia tutto questo per pubblicità’. La turca ha evidenziato che non ha bisogno di certi stratagemmi per trovare i clienti. La trans ha spiegato che si aspettava parole di apprezzamento dopo la protesta a diecimila metri da terra.

‘Si dovrebbe parlare soltanto del mio coraggio visto che nessuna finora si era spogliata ad una simile distanza per chiedere i suoi diritti e un riconoscimento sociale'. Efe Bal ha riferito di essere stata denunciata per interruzione di servizio ed atti osceni in luogo pubblico.

'Vivo da turista per paura del pignoramento'

Successivamente la trentanovenne ha precisato di essere stata denunciata più volte per le sue manifestazioni organizzate a tutela del riconoscimento dei diritti delle prostitute.

‘Nessuno si è mai fatto male durante le mie esibizioni’. In molti hanno invitato l’italo turca a non mollare ed a continuare nella sua 'battaglia' all'insegna della legalità. La trentanovenne di Istanbul ha ricordato di aver ricevuto bollettini di pagamento per oltre un milione di euro da Equitalia. Efe ha spiegato di aver intrapreso una battaglia giudiziaria per dimostrare di non aver potuto pagare le tasse perché la prostituzione non è un lavoro riconosciuto dalle istituzioni. La trans ha spiegato di essere costretta a vivere quasi come una turista alla soglia dei quarant'anni. ‘Non ho più auto o conti correnti per paura che possa pignorare tutto’. La Bal ha snocciolato numeri e cifre per dimostrare che l’Italia può trarre enormi benefici dalla regolarizzazione del mestiere più antico del mondo. ‘Sono sicura che dopo quanto accaduto per unioni civili e testamento biologico potrebbe esserci un’apertura del Vaticano anche su questo delicato tema’.