Con un discorso che nei toni e nei contenuti ha ricordato quelli di de Gaulle e di J.F.Kennedy, Emmanuel Macron si è insediato all'Eliseo. Il più giovane capo di Stato - 39 anni - della Quinta Repubblica ha, nel suo discorso di insediamento, messo in evidenza il suo traguardo di nuovo presidente: ridare ai francesi la speranza nell'avvenire perché da troppi anni il popolo francese si sente minacciato nei suoi valori più profondi e la fierezza per essere di nuovo una nazione con un ruolo fondamentale nello scacchiere mondiale perché il mondo intero dovrà di nuovo prestare attenzione a quello che la Francia avrà da dire sulle questioni internazionali.

Macron ha anche come obiettivo quello rilanciare tutta l'Europa infatti nella campagna elettorale che poi lo ha portato a diventare il vincitore ha ribadito più volte quanto sia importante lavorare per un'Europa "più efficace, più democratica, più Politica". Nel proseguimento del suo discorso in stile kennediano, Macron parla di rinascita e di speranza, di lavorare per la costruzione di un nuovo mondo che i giovani si meritano.

Punti fondamentali di questa nuova visione sono: la creazione di nuovi posti di lavoro, nuovi sostegni alle imprese, nuovi impulsi alle iniziative private, meno burocrazia.

Da oggi in poi Macron dovrà lavorare per creare una maggioranza parlamentare. Per ora ha nominato solo i suoi più stretti collaboratori: Ismael Emelien, consigliere speciale che aveva già collaborato con il nuovo presidente quando era ministro dell'economia; Philippe Etienne, consigliere diplomatico; Alexis Kohler, segretario generale.

Macron ha ribadito anche il concetto, già espresso in campagna elettorale, che vuole essere il presidente di tutti, popolare e nello stesso tempo anche carismatico e solenne. Per questo motivo è sceso subito in piazza tra la folla, ha baciato dei bambini. Macron con la moglie - a differenze dei due predecessori, Sarkozy e Holland, abiterà all'Eliseo.

Poco dopo il discorso di insediamento a fianco di Macron si è presentata sul palco Brigitte Trogneux, moglie di Macron dal 2007, con un completo color carta da zucchero, colore già scelto sia da Melania Trump il 20 gennaio 2017 e da Jackie Kennedy nel 1961 per la cerimonia di insediamento del marito J.F.Kennedy. Look monocromatico, senza nessun accessorio fantasioso e/o abbinamenti troppo azzardati, segno di eleganza molto semplice e classica nello stesso tempo.