C'è una svolta nelle indagini che hanno portato all'arresto di Cosimo Sisto, un pensionato che nel pomeriggio di lunedì, a Schiavonea, frazione di Corigliano Calabro, centro in provincia di Cosenza, avrebbe sparato al figlio Francesco e alla moglie di quest'ultimo. I due coniugi sono ancora ricoverati in grave condizioni, ma non sembrerebbero in pericolo di vita. Nelle ultime ore, i Carabinieri hanno anche fermato un giovane di 27 anni, Antonio Marinaro, già noto alle forze dell'ordine e genero di Francesco Sisto, ferito insieme alla moglie Mina Gargiullo.

Antonio Marinaro avrebbe esploso tre colpi di pistola

Il giovane è accusato di avere esploso, nel pomeriggio di lunedi, tre colpi di pistola dalla strada verso le finestre dell'abitazione di Cosimo Sisto, a scopo intimidatorio, dopo alcuni problemi da ricercare in ambito familiare. Sembra, infatti, che all'origine di questa vicenda, ci siano alcuni risentimenti familiari e interessi personali, legati all'attività commerciale di famiglia. A seguito degli spari ci sarebbe stata, successivamente, un accesa discussione, in casa, tra Cosimo Sisto, il figlio Francesco e la nuora Mina. La lite però è ben presto degenerata, e a questo punto Cosimo Sisto ha fatto fuoco contro il figlio Francesco e la nuora Mina, ferendoli gravemente.

I due coniugi dopo essere stati colpiti sono anche riusciti, in un primo momento, a scappare dalla casa, nel disperato tentativo di chiedere aiuto, ma si sono accasciati sul marciapiedi a pochi metri dall'abitazione. Ed è proprio sul marciapiedi che i due sono stati visti da un passante che ha poi subito allertato i soccorsi.

Il ventisettenne Antonio Marinaro è stato fermato nelle scorse ore, dagli uomini dell'Arma: è accusato di porto, detenzione e ricettazione di arma e di spari in luogo pubblico.

I due coniugi sono ancora ricoverati in gravi condizioni

Sono ancora in gravi condizioni, ma non dovrebbero essere in pericolo di vita, invece i due feriti, Francesco Sisto e la moglie, Mina Gargiullo.

L'uomo è attualmente ricoverato da lunedì, nel reparto di rianimazione dell'ospedale civile, "Annunziata" di Cosenza. La donna, inizialmente era stata ricoverata all'ospedale di Rossano, a pochi chilometri dal luogo dove è avvenuta la sparatoria, successivamente dopo alcune complicanze è stata trasferita a Bari, dove attualmente è ricoverata nel reparto di chirurgia toracica dell'ospedale pugliese.