Recentemente avevano fatto scalpore le rivelazioni del 'Daily Telegraph' sui finanziamenti che il noto milionario e filantropo George Soros aveva elargito ad alcune organizzazioni sostenitrici della permanenza della Gran Bretagna all'interno dell'Unione Europea. Più specificatamente, Soros aveva sostenuto l'organizzazione 'Best For Britain' e lo stesso quotidiano britannico di tendenza conservatrice aveva parlato di un 'piano segreto' del finanziere contro la Brexit. Tale notizia diffusa dal 'Telegraph' aveva causato diverse polemiche, specialmente da parte della destra euroscettica britannica e internazionale.

Il sostegno di Soros alla campagna 'Open Britain'

Come riportato da un articolo pubblicato sul sito web dell'agenzia giornalistica italiana 'ANSA', Soros ha deciso di finanziare maggiormente i movimenti e le organizzazioni britanniche ispirate all'europeismo. Più specificatamente, lo stesso finanziere ha deciso di donare ben 100mila dollari alla campagna anti-Brexit 'Open Britain', soldi che andranno ad aggiungersi ai 400mila dollari che lo stesso Soros aveva già promesso a 'Open Britain'. La notizia è stata confermata da Eloise Todd, l'amministratore delegato della 'Open Society Foundation', ovverosia la più nota fondazione umanitaria internazionale creata dal finanziere statunitense di origine ebraiche ed ungheresi.

L'agenda di Soros e le teorie della cospirazione

Il sostegno dato da Soros alle campagne anti-Brexit rientra indubbiamente nell'agenda politica del finanziere statunitense. Difatti, Soros è noto per essere un'instancabile finanziatore e sostenitore delle più note campagne politiche portate avanti dai movimenti e dai partiti di stampo progressista, sia negli Stati Uniti che in tutto il mondo.

D'altro canto, lo stesso finanziere è accusato di essere una delle più potenti personalità che stanno dietro il progetto del cosiddetto 'Nuovo Ordine Mondiale' e di essere uno dei principali ideologi dell'attuale 'sistema mondialista'.

Su ciò, c'è da dire che non raramente le accuse contro Soros derivano dai teorici della cospirazione ma è anche vero che sono diversi gli esponenti della destra antiglobalista (ma anche della sinistra) che vedono assai negativamente Soros e, al contempo, è altrettanto vero che lo stesso finanziere e i suoi finanziamenti risultano essere ancora pieni di 'zone d'ombra'.