Durante la notte è stato appeso sulla vecchia struttura dell'acquedotto di Morrovalle, paese in provincia di Macerata, uno striscione con su scritto: "Onore a Luca Traini". Il sindaco del paese ha provveduto immediatamente a toglierlo e ha dichiarato che ad appenderlo non è stata gente del posto. Intanto a Macerata la situazione continua ad essere tesa e preoccupante. Domani tutte le scuole verranno chiuse e dalle 13.30 i trasporti pubblici urbani non potranno circolare, a causa della manifestazione anti razzista e anti fascista prevista appunto per domani.

La prima manifestazione del gruppo Fn, 10 attivisti in Questura

A Macerata si respira ormai aria di tensione. Luca Traini, il 28enne che Sabato scorso ha sparato e ferito 6 migranti per vendicare Pamela Mastropietro, è diventato quasi un eroe per questa città, che si è ritrovata divisa in due squadroni: chi vorrebbe mandare via i migranti, chi invece si dichiara anti razzista e anti fascista. Per dimostrare ciò, ieri la prima manifestazione del gruppo Forza Nuova che si è svolta, nonostante il diniego della Prefettura. A partecipare 40 attivisti del movimento di ultradestra guidati da Roberto Fiore. La manifestazione era stata prevista in Piazza Oberdan dove si erano fatti trovare anche un gruppo di manifestanti di estrema sinistra.

Le due parti trovandosi una di fronte all'altra, sono stati separati da un cordone di Polizia mentre continuavano a gridarsi insulti.

Quando il gruppo anti razzista si è allontanato, i manifestanti di Forza Nuova hanno continuato, cercando di raggiungere la Piazza della Libertà, ma sono stati bloccati dalle forze di Polizia.

Durante la manifestazione, dieci attivisti Fn sono stati portati in Questura e non si esclude che possano essere denunciati per non avere rispettato il divieto del questore.

Domani è prevista la manifestazione anti razzista

Domani è prevista la manifestazione anti razzista e anti fascista e per questo motivo tutte le scuole verranno chiuse e i trasporti pubblici urbani potranno circolare fino alle 13.30.

Anche per questa manifestazione è arrivato lo stop della Prefettura, e oggi l'Anpi nazionale ha chiesto alle autorità competenti di annullare il divieto, in quanto si verrebbero a creare solo tensioni e possibili incidenti.

Era questo che il Sindaco di Macerata, Romano Carancini, aveva chiesto ieri tramite un appello: evitare che la situazione già tesa e preoccupante della città arrivasse a un punto di non ritorno. Il comunicato inviato dall'Anpi nazionale invita inoltre tutte le persone che intendono partecipare alla manifestazione di far sì che tutto si svolga nella maniera più pacifica per evitare ancora episodi di violenza e odio.