Nelle ultime settimane le baby gang hanno tenuto sotto scacco il territorio napoletano con aggressioni e violenti pestaggi. Momenti di tensione non sono mancante anche nell’Avellinese con un ragazzo ferito con un colpo d’arma da fuoco nel corso di un chiarimento con il fratello dell’ex fidanzata. E ieri pomeriggio, primo febbraio, si è verificato un altro episodio gravissimo ad Altavilla Irpina, in Provincia di Avellino. Nello specifico un diciottenne è stato sequestrato da due coetanei e legato ad un albero per un debito di venticinque euro.
Imbavagliato e colpito con delle mazze di legno
Il ragazzo è stato prelevato davanti ad una fermata del pullman del capoluogo irpino. Il giovane è stato invitato con vigore a salire in auto dai due coetanei. Alla guida c'era la madre di uno dei due bulli, all’oscuro dei propositi bellicosi della coppia. Una volta rientrati in paese i due ragazzi hanno imbavagliato la vittima dell'aggressione con del nastro adesivo, per impedirgli di urlare, e gli hanno legato le mani dietro la schiena. In seguito i bulli hanno iniziato a colpire il malcapitato con delle mazze di legno nel garage di casa.
'Se non ti uccide il freddo ti uccido io'
Non contenti della bravata, i due violenti hanno prima consumato uno spinello e poi hanno condotto l’avellinese in un vicino noccioleto.
Nel giro di pochi istanti al ragazzo è stato sottratto l’orologio e poi è stato legato ad un albero. Prima di allontanarsi uno dei due giovani ha gridato: ‘Se non ti uccide il freddo, ti uccido io domani. Una volta dileguatisi gli aggressori, il diciottenne ha cercato di slegarsi. Alla fine lo studente è riuscito a liberarsi e a chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
In pochi minuti la vittima è stata raggiunta dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Avellino nel luogo dove aveva trovato riparo.
Il ragazzo ha ricostruito rapidamente quanto accaduto ed ha spiegato che il gesto violento dei due conoscenti sarebbe scaturito dal mancato pagamento di un debito di 25 euro contratto qualche giorno prima.
Gli autori dell’atto violento sono stati immediatamente rintracciati e identificati. Le forze dell’ordine hanno sequestrato la corda ed il tubo utilizzate per l’aggressione. I due ragazzi sono stati denunciati in stato di libertà con l’accusa di sequestro di persona, estorsione e rapina. Una preoccupante escalation di episodi di violenza giovanile che hanno fatto scattare l'allerta su tutto il territorio campano.