La notizia è di poche ore fa, delle una e quaranta di stanotte. Sembra che tutto sia avvenuto in tarda serata, a Villacidro, nel cagliaritano, in un centro di accoglienza per migranti. A quanto pare, potrebbe trattarsi dello stabile in Via delle Anime che, almeno fino al 2016, era gestito dall'associazione Senorbì Solidarity Sardinia.

La lite e l'aggressione

Le agenzie di stampa riferiscono che stanotte si sarebbe verificato un diverbio tra due coetanei diciannovenni: uno ignoto e l'altro originario del Ghana, Richard Amissah. Dopo qualche urlo e qualche spintone, ecco che sale la tensione, la rabbia si fa insostenibile, e Richard Amissah viene colpito più volte al torace e all'addome con un coltello da cucina che l'aggressore si era procurato.

Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine che hanno fermato il colpevole, mentre il ragazzo ghanese ferito è stato trasportato d'urgenza in ospedale dove è morto.

L'accoglienza migranti in Sardegna

Qualche mese fa il Comune di Cagliari ha diffuso un comunicato in cui si dichiarava di voler potenziare e migliorare le strutture di accoglienza in tutta la regione Sardegna. I migranti sarebbero smistati principalmente in 4 città. Innanzitutto a Cagliari, dove ormai è entrato nel vivo il "nuovo bando da 100 milioni di euro che permetterà di sistemare 3500 migranti da ora (scriveva il Comune nell'ottobre 2017) fino alla fine del 2019". La Prefettura valuterà 27 proposte. Poi a Oristano, destinatario di un bando da 23 milioni che servirà a garantire una sistemazione a 800 migranti fino alla fine del 2019.

A Sassari c'è stato un bando da 24 milioni per 2500 posti che è scaduto alla fine dello scorso anno, il 31 dicembre 2017. Mentre a Nuoro si parla di un bando da 7,7 milioni per 800 posti e la gara è già stata chiusa qualche mese fa.

I progetti - pilota

L'accoglienza dei migranti è sempre un tema caldo, sia per le possibili derive razziste e xenofobe dei cittadini (lo abbiamo visto a Macerata pochi giorni addietro), sia per le poche garanzie, per le scarse condizioni in cui versano gli stranieri e per il loro numero sempre in crescita.

Perciò la Regione Sardegna ha lanciato quattro progetti pilota per aprire nuove opportunità ai migranti. "I migranti in questo modo possono dedicarsi ad attività di pubblica utilità, il volontario sociale rappresenta un grande sostegno al processo di inclusione", ha spiegato l'assessore regionale agli Affari generali Filippo Spanu.

Il progetto prevede una maggiore sinergia tra Prefetture ed enti locali per arrivare a un modello di accoglienza che sia "per attuare un modello di accoglienza equilibrato e proporzionato al numero di abitanti", ha continuato Spanu, ribadendo che occorre un sostegno ai comuni "per promuovere una più ampia partecipazione alla rete Sprar che ha bisogno di essere potenziata".