Una bolla di sapone; così a Giovinazzo, comune del barese, viene liquidata la notizia di una presunta corsa ai CAF del paese per avere informazioni sul reddito di cittadinanza.

Nessuna fila

Nei due patronati principali gli addetti ai lavori hanno dichiarato che a chiedere informazioni sul fantomatico modulo di richiesta per il reddito di cittadinanza saranno state al massimo una manciata di persone. L’addetto stampa UIL Puglia, Michele Fiorentino, dichiara che non c’è stata nessuna corsa ai moduli, alcune persone hanno chiesto informazioni e, dati gli esiti del voto, i precipitosi hanno chiesto se dei moduli esistono, ma data la situazione attuale, l’addetto stampa UIL della regione Puglia tende a precisare che si tratta di una situazione di normalità.

Il sindaco di Giovinazzo

Nessun caso insomma, ed a riportare la notizia sui giusti binari ci pensa il sindaco di Giovinazzo, dichiarando che un po' di movimento più consistente rispetto al normale c’è stato, ma date le numerose iniziative della regione Puglia è stato un evento del tutto fisiologico, ricordando che negli uffici della cittadina barese gli addetti ai lavori sono già impegnati nella gestione di circa 50 progetti per il RED, reddito di dignità, promosso dalla regione stessa, dove stanno altresì esaminando 170 pratiche delle 460 domande arrivate per il REI, reddito d’inclusione.

Disinformazione e confusione

Un caso esemplare di disinformazione che, diventato virale sui social network, è diventato oggetto di polemiche e che ha portato, nel giro di una mattinata, ad un dibattito politico di rilevanza nazionale.

A fare chiarezza è stato il sito Valigia Blu che passando al setaccio gli articoli usciti e contattando gli autori della news è riuscito a ricostruire la diffusione della notizia.

Porta Futuro di Bari, uno dei CAF menzionati nei numerosi articoli, ha semplicemente scritto uno status su Facebook dove dice che le richieste di informazione da parte dei cittadini sul reddito di cittadinanza non costituiscono niente di sconvolgente in quanto ogni volta che vengono divulgate notizie rilevanti in merito a politiche del lavoro e per la vita dei cittadini, come già avvenuto per altre proposte legislative promosse negli ultimi mesi, il compito dei CAF è proprio quello di informare e fornire chiarimenti su tutto ciò che riguarda le politiche del lavoro.

I pochi casi isolati che ci sono stati dovrebbero fungere da monito perché indice di una situazione disagiata in cui sta lentamente sprofondando il nostro paese. In un clima post-elettorale di confusione una notizia distorta e gonfiata in questo modo è divenuta virale non a caso incontrando, alimentando e soddisfacendo idee, preconcetti e pregiudizi che, in questo caso, sono andati a ledere il Movimento 5 stelle ed i suoi elettori.