Firenze 8 marzo 2018. Il cielo si tinge di viola in piazza Santa Croce dove una folla di tifosi della Fiorentina si è raccolta per dare un ultimo caloroso saluto al suo capitano. Davide Giacomo Astori è venuto a mancare nella notte tra il 3 e il 4 marzo nella sua camera d'albergo ad Udine, dove soggiornava con la squadra in vista della partita che si sarebbe dovuta svolgere nella giornata di domenica. Secondo l'autopsia, il cuore del capitano viola ha rallentato il suo battito fino a fermarsi, ma per avere un verdetto definitivo bisognerà attendere gli esami istologici.

Con l'inno della Fiorentina che si levava dai cuori dei tifosi ed uno scrosciante applauso: così Firenze ha salutato il suo capitano, che, malgrado la giovane età, è stato un'ispirazione per molti: commoventi sono state le parole del fratello, Marco Astori, il quale ha ringraziato tutti per il sostegno dimostrato nei suoi confronti e nei confronti della famiglia; anche Badelj ha ricordato il suo capitano come compagno, amico e sopratutto come guida.

La scomparsa di un capitano è sempre un trauma per la comunità calcistica e per l'intera società, considerando il ruolo guida e l'immagine di un modello da emulare connessa a questa posizione: la sua scomparsa diviene quindi un duro colpo per tutti coloro che guardano ai calciatori come ad un esempio da seguire, sperando in futuro di imitare le loro imprese.

Capitano ma sopratutto guida

Nella figura del capitano sono riflesse molte aspettative, si può parlare del capitano come una sorta di guida attraverso una comunità, un modello, un'ispirazione nella quale riflettersi. Capita spesso di ricercare nei personaggi di maggior influenza, ma non solo, una guida che mostri quale via è più sicuro intraprendere, tendendo a riflettere noi stessi negli altri, scardinando così a poco a poco la nostra personalità.

La scomparsa di un'ispirazione desta sempre sgomento tra il suo pubblico, poiché, a causa del senso di riflessione provato, verrà a sostituirsi il senso di vuoto e smarrimento, poiché in quel modello si erano riposte le speranze che, con la scomparsa, sembrano sfuggire via, affievolirsi, a causa del senso di dipendenza che un'immagine riflessa ha procurato.

La ricerca di un modello al quale ispirarsi, tuttavia, non va sempre vista con occhio negativo: questa talvolta può rivelarsi un incentivo per la realizzazione di un'aspirazione alla quale si tende, ma per la quale non abbiamo ancora acquisito quella sicurezza tale da poterla compiere in autonomia. Qui subentra l'immagine del modello che, con la sua realizzazione, può essere in grado di ispirare e guidare il "seguace" attraverso la propria scalata verso il risultato.

Era anche questo davide astori, che in quanto capitano portava sulle spalle il peso dell'aspettativa dei compagni, per i quali era un modello, come dichiarato da Badelj stesso, dei suoi tifosi e sopratutto per le migliaia di persone che aspirano a diventare come lui calciatori sul campo e capitani nella vita.