Venerdì scorso sono state celebrate le esequie di Alessia e Martina uccise dalla follia omicida del padre Luigi Capasso, appuntato dei carabinieri. L'uomo non riusciva ad accettare la fine del suo matrimonio; dopo avere ferito gravemente la moglie e avere ucciso le sue piccole, ha puntato la pistola verso se stesso togliendosi la vita. L'indignazione e il dolore dell'Italia intera non si è ancora spento. Il pensiero corre ad Antonietta Gargiulo, unica superstite della strage. La donna in seguito al ferimento è stata ricoverata al 'San Camillo' di Roma.
E' stata sottoposta a vari interventi a causa delle gravi ferite, ed è rimasta sotto sedazione per alcuni giorni. Al risveglio di Antonietta, a un equipe medica è toccato l'ingrato compito d'informare la povera mamma che le sue figlie non c'erano più. La donna non ricordava più l'agguato messo in atto da Capasso. I medici dopo averle dato il tempo di ricordare, alla presenza della sorella e del cognato le hanno rivelato la verità. La piscologa che ha messo al corrente Antorinetta, che Alessia e Martina non erano più in vita la seguirà nel lungo percorso di ripresa. Dopo la notizia traumatica Antonietta ha chiuso gli occhi circa per due minuti, stringendo il lenzuolo con la mano sinistra. I sanitari a quel punto hanno deciso di sedarla per farla riposare.
A 'Pomeriggio 5' Barbara D'Urso ha mandato in onda la registrazione di alcune telefonate avvenute tra marito e moglie nelle settimane antecedenti alla tragedia. Antonietta parlando con Capasso riconosce l'importanza della figura paterna, dicendogli che non avrebbe ostacolato il rapporto tra lui e le bambine.
La mamma delle piccole uccise dal padre non ha mai ostacolato il rapporto tra le bimbe e il papà
Coloro che hanno assistito al ferimento di Antonietta, hanno dichiarato che la donna stesa a terra ha subito implorato aiuto per le sue bambine. L'uomo a cui Antonietta non aveva mai negato di vedere le figlie non possedeva le chiavi di casa della moglie.
Dopo averla ferita si è impossessato della sua borsa, in cui oltre alle chiavi c'erano tutti gli effetti personali della vittima, compreso il cellulare. La prima a sapere della morte della piccole è stata un'amica di Antonietta che chiamandola al telefono, è stata avvisata dall'appuntato della strage appena compiuta. La donna ha affermato che durante la telefonata intercorsa tra lei e Capasso lui abbia continuato a mantenere il tono arrogante di sempre, accusandola di essere lei la causa dell'omicidio delle piccole.