Il momento più doloroso per Antonietta Gargiulo è giunto. La mamma delle due piccole Alessia e Martina è stata messa al corrente che le bambine non ci sono più. La tragica notizia è stata riferita ad Antonietta dai familiari insieme a un team di psicologi dell'ospedale 'San Camillo' di Roma. Alla mamma di Cisterna di Latina ieri era stata interrotta la sedazione. Oggi, 8 marzo, ha saputo che le sue bambine sono state uccise dal padre. Antonietta non ricordava di essere stata ferita per mano del marito e sarà seguita costantemente dagli psicologi nella sua ripresa.

Attualmente si trova ancora in terapia intensiva; è intubata ma respira in modo autonomo anche se non è in grado di parlare. Domani alle ore 11 nella chiesa di San Valentino si terranno le esequie delle due bambine. La chiesa si trova a pochi passi dall'abitazione in cui Alessia e Martina sono state massacrate dall'uomo che avrebbe dovuto amarle e proteggerle per sempre. La mamma, viste le sue gravi condizioni, non potrà accompagnare le piccole nel loro ultimo viaggio terreno.

Le piccole avevano paura del padre, la tragedia avrebbe potuto essere evitata

Fino a due anni fa la vita delle sorelline si svolgeva normalmente tra scuola, amici, danza e parrocchia. Poi le liti tra i genitori sono diventate sempre più frequenti.

Il padre in questi due anni aveva cambiato tre caserme diventando sempre più geloso della moglie. Il parroco della chiesa di San Valentino ricorda di avere consigliato alla coppia di recarsi al 'centro diocesano di aiuto per le coppie in difficoltà'. La tredicenne sempre allegra e attiva all'interno dell'Azione Cattolica, negli ultimi mesi si era chiusa in se stessa e aveva cessato di frequentare la parrocchia.

L'avvocato che seguiva Antonietta racconta che l'appuntato aveva aggredito la moglie sul posto di lavoro davanti ai colleghi; poi nella stessa giornata aveva reiterato la violenza di fronte alle piccole. Da quel momento la vita delle due bambine aveva subito un brusco cambiamento ed erano seguite dagli assistenti sociali. Alessia era traumatizzata e non voleva più incontrare il padre.

Martina inizialmente aveva continuato a frequentarlo ma poi anche lei si era allontanata, perché ogni volta che lo incontrava riceveva richieste di notizie della madre, a causa della gelosia del padre. L'avvocato racconta che, prima di Natale, Luigi Capasso si era presentato davanti alla scuola per portare il suo regalo ad Alessia. La bambina aveva preso il regalo ed era scappata. Poche settimane fa le bambine avevano dichiarato agli assistenti sociali che il loro papà era trasandato, con la barba lunga e che non lo volevano più incontrare.