Storia assurda quella che vede coinvolti 15 operatori del cimitero 'Parco' di via Pancalieri a Torino, arrestati con una lunga sfilza di accuse dal Nucleo Investigativo dei carabinieri del posto, i 15 necrofori, oltre a spogliare i defunti di ogni prezioso e di oggetti di valore, compresi i denti d'oro, avevano un giro di truffe nelle cremazioni per poi, a opera compiuta, trasformare un luogo di pace e preghiera in un posto in cui festeggiare i loro 'servizi cimiteriali' organizzando, durante gli orari di lavoro, delle grigliate.

Spogliavano i defunti da qualsiasi bene prezioso, compresi i denti d'oro

Accade a Torino, protagonisti 15 operatori che invece di dedicarsi ai lavori legati al cimitero si impegnavano in ben altri mestieri: furti e truffe. L'indagine, definita 'Sistema' della squadra investigativa del capoluogo è iniziata nell'ottobre del 2016 dopo la denuncia fatta da Michela Favaro, amministratore delegato dell'Afc di Torino, ossia l'azienda che controlla e gestisce i servizi inerenti al cimitero. L'Afc ha segnalato ai carabinieri alcune stranezze e false attestazioni riguardanti operazioni di esumazione, vale a dire recupero dei resti dopo dieci anni dalla sepoltura in terra, ed estumulazione, recupero dei resti dal loculo passati i quarant'anni.

Durante queste operazioni, i 15 operatori avrebbero non solo falsificato i documenti ma avrebbero spogliato i defunti di qualsiasi cosa o oggetto di valore aggiungendo al bottino perfino i denti d'oro.

La truffa delle cremazioni è durata per ben due anni, ora i 15 necrofori sono stati arrestati

All'apertura delle tombe i necrofori non solo derubavano i morti ma segnalavano tutti i cadaveri che ancora non si erano decomposti, segnalazioni ovviamente fasulle che per loro significavano eseguire le cremazioni e di conseguenza ottenere un'indennità aggiuntiva di 20 euro a testa, entrate illecite che aumentavano con le somme di denaro che alcuni privati gli offrivano per svolgere alcune attività di ufficio.

I 15 operatori hanno "lavorato" nel cimitero 'Parco' di Torino per ben 2 anni, lavori a cui seguivano delle belle grigliate per festeggiare il maltolto e il giro di truffe nelle cremazioni. I militari dopo aver filmato lo scambio del bottino tra i malviventi e i ricettatori hanno arrestato i necrofori con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, peculato, falsificazione di atti, distruzione, soppressione e sottrazione di cadavere, ricettazione e concussione.