In tasca aveva un pezzo di hashish da 28 grammi. Mentre in casa sua – a Pirri – conservava ben 15 mila euro, tutti in banconote da 50, dei quali chiaramente non ha saputo dare una giustificazione plausibile, del possesso. Gianluca Loche, 37 anni, nato ad Assemini ma ufficialmente residente a Pirri, disoccupato, è stato arrestato la scorsa mattina dagli agenti della Squadra Volante con le pesanti accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo – dopo tutti i controlli di rito – ha passato la notte in una cella di sicurezza della Questura di Cagliari, in attesa del processo per direttissima che con ogni probabilità si terrà oggi, in un'aula del Tribunale di Cagliari.

Il denaro è stato sequestrato, così come la droga e un bilancino di precisione (utilizzato per pesare lo stupefacente) che è stato recuperato nelle tasche del 37enne. L’uomo sarà sentito dal magistrato di turno e dovrà trovarsi un buon avvocato che lo difenda dalla pesante accusa di spaccio.

Un controllo di routine

Come spesso accade, una pattuglia della Squadra Volante della Questura di Cagliari la scorsa notte – quando da poco erano passate le 5 e trenta – era impegnata in un normale controllo di routine per le vie della città, quando è incappata in Gianluca Loche, volto conosciuto già da tempo dalle forze dell’ordine. L’uomo stava passeggiando in viale Ciusa, a Cagliari, e sembrava stesse andando in direzione di via Riva Villasanta, a Pirri.

Quando ha però visto gli agenti il suo atteggiamento – stando a quanto ricostruito dagli investigatori della Polizia – è cambiato. Ha infatti accelerato il passo e – proprio mentre la pattuglia della Polizia lo stava raggiungendo – si sarebbe disfatto di una confezione di tabacco, che avrebbe buttato per strada. Gli agenti di Polizia però si sono accorti dei suoi strani movimenti e – dopo aver recuperato il pacchetto appena gettato - l’hanno fermato.

Trovando all’interno della confezione di tabacco ben 26 grammi di hashish e un bilancino di precisione.

Perquisizione domiciliare

Dopo il ritrovamento della droga e del bilancino, gli agenti di Polizia hanno deciso di approfondire i controlli e hanno pensato di effettuare una perquisizione domiciliare a casa di Loche. Che – nato ad Assemini – risiedeva in un’abitazione di Pirri dove gli uomini della Squadra Volante della Questura hanno scoperto un piccolo tesoro.

L’uomo infatti – secondo quanto accertato dagli investigatori della Polizia – nascondeva all’interno della sua abitazione, nemmeno troppo nascosti, ben 15mila euro in contanti. Tutti in banconote da 50 euro, di cui non ha saputo dare una minima giustificazione del possesso, essendo tra l’altro disoccupato. Per questo motivo gli agenti – dopo aver controllato per filo e per segno l’abitazione dell’uomo – hanno deciso di arrestarlo e portarlo in Questura per maggiori accertamenti.