"Amici", fortunata trasmissione condotta da Maria De Filippi su Canale 5, si è ritrovata protagonista, suo malgrado, di una brutta storia di prostituzione.

Lo scorso venerdì Marco Castellano, 46 anni, noto personal trainer di Roma, è stato arrestato dopo pesanti accuse di sfruttamento della prostituzione. L'allenatore, fisico scolpito ed immagine sempre curatissima, si proponeva di rimettere in forma ragazze, spesso giovanissime, con sesso estremo e cocaina. Dopo aver conquistato la loro fiducia, l'uomo le convinceva a prostituirsi durante dei festini che organizzava a pagamento.

Si parla anche di un listino prezzi: 130 euro per avere rapporti intimi con una ragazza, 300 per avere rapporti con due giovani. Il denaro quasi certamente veniva riscosso da Castellano stesso, in un suo ufficio nel centro di Roma.

I post sui social e gli insulti

Marco Castellano, qualche settimana fa aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook alcuni video riguardanti le trasmissioni Tv "Amici" e "Volere Volare", con le quali in passato aveva avuto diverse collaborazioni. Inoltre, pare che di recente avesse ancora lavorato con alcune allieve della scuola di Maria De Filippi. Qualche anno fa, invece, aveva fatto parte dei Centocelle Nightmare.

In questi ultimi giorni, sul profilo Instagram di Marco Castellano sono apparsi degli insulti piuttosto pesanti, di cui riportiamo quelli più leggeri: "hai fatto una bella fine, schifoso!"; "sono entrate nella tua scuderia anche loro?".

Gli altri risultano assolutamente irripetibili.

Il personal trainer, piuttosto noto a Roma (ma non solo: il suo profilo Instagram era seguitissimo) e dalla personalità decisamente carismatica, era riuscito a far credere alle sue giovani clienti che, praticando giochi erotici anche attraverso la pratica del bondage, avrebbero non solo accresciuto la loro autostima, ma avrebbero potuto ottenere anche una forma fisica perfetta.

Poi, pian piano, Castellano le avrebbe avviate alla prostituzione, organizzando incontri in diversi hotel della capitale.

La denuncia e il blitz

Le indagini sono partite in seguito ad una segnalazione fatta da alcuni amici di una delle presunte vittime di Castellano agli uomini del Commissariato San Paolo. Gli investigatori hanno raggiunto la giovane poco prima del suo incontro con un cliente: la ventenne si è subito confidata, e ha fatto anche il nome di una coetanea, la quale ha confermato la versione della ragazza.

A questo punto è stato organizzato un blitz che ha portato alla perquisizione dell'ufficio di Marco Castellano, durante la quale sono stati sequestrati 430 euro e della cocaina (utilizzata probabilmente per il "rituale di convincimento"). Nel prosieguo delle indagini è emerso anche il coinvolgimento di una terza giovane che, dopo essere stata vittima del personal trainer, sarebbe diventata sua complice.