Nota della redazione, 28 agosto 2021
: abbiamo depubblicato 14 articoli scritti da Luciano Bonazzi perché contenevano notizie imprecise o false. Bonazzi non scrive più per Blasting News dal 2018 e date le sue posizioni e la sua incapacità di valutare la veridicità delle fonti non scriverà mai più per Blasting News. Fino al 2018 abbiamo creduto che una piattaforma aperta a tutti, libera e indipendente potesse essere la soluzione per migliorare il giornalismo.

In realtà nonstante gli ottimi risultati alcuni autori come Bonazzi hanno approfittato della libertà concessa dalla piattaforma per fare propaganda diffondendo notizie false.

Oggi Blasting News è un media più maturo con una redazione internazionale di giornalisti che non permetterebbe più a Bonazzi di scrivere quello che ha scritto in passato. Abbiamo deciso di non cancellare alcuni degli articoli di Bonazzi e di inserire in ognuno una nota per spiegare ai lettori quello che è successo con trasparenza.

Angelo Paura - Global Head of Content

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Ieri mattina alle ore 10,30, la follia è esplosa nel centro di Liegi, vivace città belga attraversata dal fiume Mosa, situata nella Vallonia di cultura francofona. Stando alle prime dichiarazioni degli inquirenti, un uomo ha attaccato con un’arma bianca due donne poliziotto, sottraendo loro le pistole d’ordinanza e freddandole sul posto.

Poco dopo, l’assassino ha individuato un giovane ventiduenne seduto in un’auto e gli ha sparato uccidendolo.

Il folle attacco è iniziato presso il Cafè des Augustins, locale particolarmente affollato a quell’ora e situato in una zona centrale. Subito dopo la prima fase dell’azione omicida l’uomo si sarebbe allontanato fuggendo.

Il condizionale è d’obbligo, in quanto la Procura di Liegi mantiene il riserbo sulla vicenda, forse non comprendendo appieno la motivazione del gesto.

Nelle fasi convulse della fuga, non si sa se per caso o volutamente, l’assassino ha raggiunto il Liceo Léonie de Waha, a quell’ora affollato di studenti, dove ha preso in ostaggio la donna addetta alle pulizie, asserragliandosi nell’edificio.

Temendo che l’uomo potesse perpetrare una strage tra i liceali, la polizia ha deciso d’intervenire per neutralizzarlo. L’azione decisa degli agenti, ha permesso la liberazione della donna tenuta in ostaggio e la neutralizzazione del killer, che è stato abbattuto sul posto. Purtroppo, nelle fasi convulse della sparatoria, due agenti sono rimasti feriti.

La conferenza stampa il Procura

Il portavoce della procura federale belga Eric Van Der Sypt, nel corso di una conferenza stampa, ha riassunto le fasi dell’attacco criminale e sintetizzato le generalità dell’omicida. L’autore dell’attacco si chiamava Benjamin Herman, classe 1982, con un passato da criminale comune, più volte incarcerato. Proprio ieri, era uscito dal carcere con un permesso.

Considerato un uomo violento e solitario, l’uomo era schedato dal 2017 come musulmano a rischio di radicalizzazione.

La procura, ha anche aggiunto, che in base ad alcuni elementi, si potrebbe sospettare che l’uomo abbia realizzato un attentato terroristico. Infatti, i testimoni interrogati, hanno riferito che l’omicida urlava “Allah Akbar”, durante l’attacco davanti al Cafè des Augustins.

Il procuratore federale belga, competente anche per i casi di terrorismo, al momento non ha voluto confermare l’ipotesi di un attacco jihadista legato a questi giorni di Ramadan. Il mese del digiuno islamico, quest'anno è iniziato mercoledì 16 maggio e terminerà nella sera di giovedì 14 giugno, inoltre, in altre parti nel mondo, proprio in questi giorni vi è stata un'escalation degli attentati jihadisti.