È stata momentaneamente sospesa dal servizio, con il rischio di perdere definitivamente il lavoro, la capotreno di Trenord che, nella tarda mattinata del 7 agosto scorso, ha pronunciato dagli altoparlanti di un convoglio sul quale era impiegata la contestata frase “zingari scendete dal treno perché avete rotto i co*****i”. A denunciare per primo l’accaduto è stato un passeggero del treno regionale che copre la tratta Milano-Cremona-Mantova.

Le minacce contro Ariano

Il suo nome è Raffaele Ariano, classe 1986, che di mestiere fa il ricercatore di Filosofia contemporanea presso l’università milanese San Raffaele.

Non appena udito il singolare messaggio, Ariano non ci ha pensato due volte a pubblicare prima un post su Facebook e, poi, a denunciare il fatto secondo lui increscioso alle autorità ferroviarie e ai rappresentanti di Trenord. A quel punto, purtroppo per lui, il suo post è stato sommerso da decine di migliaia di commenti minacciosi, conditi da improperi e da veri e propri comportamenti da codice penale.

Pronto a denunciare gli hater

Il giovane ricercatore, turbato ma non spaventato dalla situazione, ha rilasciato oggi un’intervista al quotidiano milanese Il Giorno, nella quale, dopo aver esposto i fatti così come da lui vissuti la mattina di due giorni fa, ha dichiarato di voler procedere penalmente contro gli autori dei commenti più crudi e minacciosi nei suoi confronti.

“Alcuni miei amici e colleghi stanno segnalando alcuni post, altri li sto salvando io”, spiega Ariano che ha anche deciso di non cancellare il post incriminato dal suo profilo pubblico in modo tale da, ne è convinto il ricercatore, attirare l’attenzione dell’opinione pubblica rispetto al “clima che si è creato nel nostro Paese”.

Raffaele Ariano dice di non aver ricevuto la solidarietà di alcun politico, oltre al fatto di essersi trovato come avversario il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ma risponde con un inequivocabile “assolutamente sì” alla domanda del giornalista che gli chiede se sarebbe disposto a denunciare di nuovo, nonostante la situazione scomoda in cui si è venuto poi a trovare.

Salvini continua a difendere la capotreno

Intanto, proprio il leader leghista, dopo il post pubblicato ieri, replica oggi, sempre su Facebook, promettendo di essere disposto a fare tutto ciò che è in suo potere per fare in modo che la capotreno “che ha allontanato molestatori e zingari”, non venga punita. Al contrario, la donna a suo modo di vedere dovrebbe essere “ringraziata”.