Una giornata fuori dagli schemi quella vissuta dalla città di Crotone e in generale dal territorio della sua provincia. Piogge di forte intensità, vento, allagamenti e persino trombe d'aria. Uno scenario da film di fantascienza si è manifestato in tutta la sua potenza nella giornata di questo venerdì 5 ottobre.

Un giorno che verrà ricordato a lungo dai crotonesi e che, a grandi linee, ha riportato alla mente i drammatici momenti vissuti durante l'alluvione del 14 ottobre 1996, quando oltre ai danni materiali vennero registrate diverse vittime. Già negli ultimi giorni il forte maltempo aveva portato il Sindaco di Crotone Ugo Pugliese, in accordo con la Protezione Civile Regionale, ad ordinare la chiusura delle scuole cittadine, oggi invece è giunta anche la chiusura della attività commerciali e degli uffici pubblici, una scelta dettata dall'innalzamento del rischio di allerta meteo da codice arancione a quello rosso.

Crotone, momenti di paura

Alle prime luci dell'alba di questo venerdì 5 ottobre la città si è risvegliata sotto la pioggia, nulla di diverso da quanto saggiato nei giorni precedenti. L'eccezionalità però è arrivata con l'intensificarsi dei piovaschi che, in poche ore, si sono trasformati in vere e proprie "bombe d'acqua" che hanno portato le squadre dei Vigili del Fuoco ad effettuare decine di interventi, evacuando decine di persone in modo preventivo nelle zone maggiormente coinvolte.

Colpite in modo particolare le zone periferiche che nelle ultime ore erano state al centro di fenomeni estremi come le trombe d'aria che hanno funestato le località di Le Castella nel territorio di Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto e persino la costa crotonese in località Gabella.

Si continua a monitorare la perturbazione

Non sembra calare lo stato di allerta, passato in 36 ore da giallo ad arancione, fino al codice rosso delle ultime ore. Uno stato di allarme dettato dall'elevata quantità di pioggia gettata sul territorio che ha portato il fiume Esaro a raggiungere livelli così elevati da fare pensare al peggio.

Scuole chiuse anche nella giornata di sabato 6 ottobre, così come permarrà lo stato di massima allerta. In questa ottica l'amministrazione comunale di Crotone, in accordo con l'ente di Protezione Civile Regionale, ha deciso di consigliare ai cittadini di evitare spostamenti se non necessari.

Svanita la tempesta ci sarà poi da fare la conta dei danni: per questo motivo il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha annunciato la volontà di richiedere nelle prossime ore al Governo lo stato di calamità naturale.