Un fine anno davvero amaro per le popolazioni dell'area pacifica, che da settimane sono ormai alle prese con eventi naturali piuttosto estremi. Dopo l'eruzione del Krakatoa, che ha provocato tra le isole di Giava e Sumatra uno tsunami di 20 metri, uccidendo oltre 400 persone e causando migliaia di sfollati, una nuova, fortissima scossa di terremoto ha colpito poche ore fa le Filippine. Il sisma è stato registrato al largo della costa, immediatamente le autorità hanno diramato un'allerta tsunami, che poi fortunatamente è rientrato. Vista la violenza della scossa le autorità, in un primo momento, non avevano escluso la possibilità che onde anomale potessero generarsi dall'epicentro della scossa e raggiungere le coste, provocando ulteriori danni.
Indonesia ancora alle prese con l'emergenza causata dal Krakatoa
L'ennesimo sisma giunge tra l'altro in un momento delicato, con l'Indonesia che è ancora alle prese con la conta dei danni provocati dal grande tsunami che nei giorni scorsi si è abbattuto sulla costa. L'ipocentro del Terremoto che ha colpito stavolta le Filippine è stato localizzato a circa 50 km di profondità, 100 km a sud-est di Pondaguitan. Fortissimo il boato, udito distintamente anche dalla popolazione. Quando la scossa ha colpito in Italia erano quasi le cinque del mattino, mentre l'orario locale filippino segnava le 11:39, quindi si era in piena mattinata e gli abitanti erano impegnati nelle loro attività quotidiane.
Nelle zone colpite dall'eruzione e dallo tsunami provocato dal Krakatoa l'emergenza umanitaria prosegue, con l'acqua potabile che scarseggia, a cui si aggiunge una situazione sanitaria critica.
A complicare ulteriormente le cose poi c'è stata anche la pioggia torrenziale, che sicuramente non ha aiutato i soccorritori a raggiungere le zone più disastrate. In Indonesia, lo ricordavamo anche sulle nostre pagine on-line poco tempo fa, il sistema di emergenza era fermo dal 2012. Gli esperti tengono costantemente sotto controllo la situazione.
Eruzioni e terremoti anche in Italia in questo finale di anno
Anche il nostro Paese, come ben si sa, in questo periodo sta facendo i conti con eventi del genere, uno su tutti il risveglio spettacolare dell'Etna, avvenuto proprio alla vigilia di Natale. Anche qui, nelle ore immediatamente successive all'eruzione, si sono verificati alcuni disagi soprattutto nei centri vicini al vulcano, nell'hinterland catanese. Poche ore dopo, anche il vulcano Stromboli, nelle isole Eolie, si è svegliato.