Anna Ruzzenenti, la giovane trovata morta in Messico, potrebbe essersi suicidata. La donna, 27 anni, viveva nella provincia di Verona e qualche settimana fa era partita per il Sud America per una vacanza. Ora, un video postato su YouTube dall'emittente televisiva Canal 10 di Cancun farebbe luce sulle cause del decesso: la ragazza potrebbe essersi tolta la vita.

La vacanza finita in tragedia

Lo scorso 13 dicembre, Anna Ruzzenenti, istruttrice subacquea della Scuba School International, originaria di Bardolino (centro del Lago di Garda ad una cinquantina di km da Verona), era partita per una vacanza nella Riviera Maya, in Messico.

Proprio quel giorno la donna ha postato su Facebook un'ultima foto che la ritrae all'aeroporto. Quella vacanza, però, si è trasformata in tragedia: il corpo senza vita della giovane, infatti, è stato ritrovato su una spiaggia davanti all'Hotel Royal Hacienda, alle prime luci dell'alba. La notizia è giunta in Italia nella giornata di venerdì e ha sconvolto i genitori ed il fratello di Anna. Nelle prossime ore l'autopsia chiarirà le cause del delitto, ma un video postato su YouTube renderebbe concreta l'ipotesi del gesto disperato.

In un video forse le prove del suicidio

Il giallo della morte della Ssi Dive Instructor veronese potrebbe essere ad una svolta. L'ipotesi che Anna possa essersi suicidata sarebbe sostenuta da un video postato su internet dall'emittente tv Canal 10 di Cancun.

Nel filmato - che porta la data di mercoledì 19 dicembre - si vede la giovane istruttrice sulla spiaggia di Playa del Carmen, accompagnata da alcuni agenti della polizia turistica e dal personale del Dif, Sistema integrale per lo sviluppo della famiglia; le autorità, a quanto sembra, l'avrebbero scortata fino al mare per esaudire l'ultimo desiderio della giovane: "Vedere per l'ultima volta, prima di rientrare in Italia, le bellissime onde dei Caraibi messicani".

L'istruttrice subacquea, infatti, il giorno prima avrebbe cercato di togliersi la vita, annegandosi, proprio a Playa del Carmen. In quell'occasione, il provvidenziale intervento degli uomini della 'Zona federale Marítimo Terrestre' era riuscito a salvarla e condurla presso il vicino ospedale. Il giorno seguente - secondo quanto sostenuto dal video - ''Ana" sarebbe stata rimandata in Italia; come disposto dal protocollo, infatti, gli assistenti del Dif hanno provveduto a comunicare l'accaduto all'Ambasciata italiana per organizzare il suo rientro.

La voce narrante che accompagna le immagini non fa nessun riferimento alla morte della giovane, ma si limita a descriverla come una "ragazza bionda, dal colorito pallido" che, una volta in spiaggia, "sotto un cielo nuvoloso, si è avvicinata all'acqua, "attratta dall'incantesimo del mare". Nel video, l'istruttrice veronese indossa un paio di jeans, un pullover rosso e ha con sé uno zainetto: la si vede camminare verso le onde, fino a quando una donna del Dif ed un agente di polizia la fermano, le dicono qualcosa e poi la riportano sulla spiaggia.